Canada: emissioni incendi boschivi nel 2023 sono state il doppio rispetto al precedente record annuale
Pubblicato il: 08/08/2023
Autore: Redazione GreenCity
Attualmente, le emissioni totali di carbonio causate da incendi boschivi in Canada si attestano a circa 290 megatonnellate, contro il record precedente registrato nel 2014 di 138 megatonnellate.
Dall’inizio del mese di maggio, il
Servizio di Monitoraggio dell’Atmosfera Copernicus (Copernicus Atmosphere Monitoring Service - CAMS) monitora attentamente gli incendi boschivi che stanno divampando
in Canada. Più recentemente, si sono registrati incendi attivi alle latitudini più settentrionali nei territori del Nord-Ovest - anche all'interno del Circolo Polare Artico - con una produzione di significative emissioni di fumo. Alla fine di luglio, le emissioni totali di carbonio stimate per l'anno corrente e derivanti da incendi boschivi sono state pari al doppio di quelle annue registrate in Canada del 2014.
Secondo i dati del CAMS relativi alle emissioni causate da incendi, questi ultimi proseguono su larga scala nelle province occidentali e orientali del Canada, causando un aumento delle emissioni totali di carbonio a livello nazionale, che superano di molto i valori totali annui stimati per il Canada in base al set di dati del Global Fire Assimilation System v1.2 (GFASv1.2) con riferimento al periodo 1° gennaio 2003 ad oggi. Attualmente, le emissioni totali di carbonio causate da incendi boschivi in Canada si attestano a circa 290 megatonnellate, contro il record precedente registrato nel 2014 di 138 megatonnellate. I dati del Global Fire Assimilation System (GFAS) sono stati inoltre utilizzati per monitorare le emissioni degli incendi boschivi nelle regioni più orientali della Russia e in quelle del Mediterraneo dove, nelle ultime settimane, si è verificata un’attività significativa di incendi, con episodi rilevanti in Grecia, Algeria e Italia. Mark Parrington, Senior Scientist CAMS, ha commentato: "Monitoriamo le emissioni degli incendi boschivi in Canada da tre mesi, dall'inizio di maggio. Hanno continuato ad aumentare quasi ininterrottamente fino a raggiungere un livello che è già considerevolmente superiore ai valori delle emissioni totali annue stimate per il Canada presenti nel nostro set di dati. Poiché le emissioni da incendi nelle regioni boreali raggiungono tipicamente il picco alla fine del mese di luglio e all'inizio di agosto, è probabile che continuino a crescere ancora per qualche settimana; noi proseguiremo la nostra attività di monitoraggio."
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con le notizie di GreenCity.it iscriviti alla nostra Newsletter gratuita.
Notizie che potrebbero interessarti:
Cambiamento climatico: il ritiro dei ghiacciai...
Plastica Nera: un rischio silenzioso per la...
Copernicus: il 2024 sarà quasi certamente...
ENEA usa l’intelligenza artificiale per...
Giornata mondiale vegan, il 59% degli italiani...
Antartide: al via la 40a spedizione italiana di...