L’emergenza sanitaria in atto ha generato una serie di cambiamenti che si sono insediati nella vita delle persone portando
nuove tendenze nei consumi quotidiani. Uno dei grandi trend emersi a seguito della pandemia è la
grande attenzione verso il benessere collettivo, la sostenibilità e tutto ciò che può portare un miglioramento concreto nella vita di tutti i giorni. L’
82% delle persone infatti ritiene molto importante che ciascuno si comporti correttamente per il bene di tutti e il
57% ritiene che la
tecnologia abbia un impatto positivo sulla qualità della vita da qui a 3 anni.
LG ha indagato sulle
abitudini di consumo degli italiani rispetto al modo di vivere in casa e su quanto, rispetto al passato, l’adozione di
comportamenti sostenibili per l’ambiente guidino le loro scelte d’acquisto. LG con il supporto di GFK e dei suoi osservatori sui consumatori offre quindi uno
spaccato dell’attuale contesto (post pandemia) e dei
cambiamenti nelle priorità di consumo degli italiani. Inoltre LG ha commissionato a GFK un’indagine online per approfondire ulteriormente l’approccio dei consumatori verso la sostenibilità e l’efficienza energetica degli elettrodomestici.
Dall’indagine condotta da GFK emerge una
spiccata sensibilità dei consumatori rispetto all’importanza di mantenere il più basso possibile il loro
impatto sull’ambiente. Il
40% degli intervistati infatti dichiara di mettere in atto
comportamenti volti a risparmiare/non sprecare energia in casa e il
37% di attuare lo stesso comportamento nei confronti dello
spreco di acqua (entrambi i dati sono cresciuti rispettivamente del 4 e del 3%, a seguito del primo lockdown in Italia). Gli elettrodomestici in particolare, quali principali responsabili dei consumi in casa, sono ritenuti dalla maggior parte delle persone, la tipologia di prodotti che più di tutti dovrebbe essere sostenibile e mantenere bassi i consumi.
Intervistati sulla
tipologia di prodotti che più associano al concetto di sostenibilità ambientale, poco meno di metà dei rispondenti ha citato gli
elettrodomestici, al terzo posto dopo gli alimenti/cibo (in quanto organici) e le confezioni (bottiglie e involucri di plastica perché facilmente riciclabili). Nello specifico, avere un
elettrodomestico in casa che mantiene bassi i consumi, è una caratteristica considerata importantissima per prodotti come
lavatrici (la pensano così 3 intervistati su quatto), caldaie, condizionatori, lavastoviglie, frigoriferi lampade, asciugatrici, forni (2 intervistati su 3) e TV (metà degli intervistati).
Un’accresciuta attenzione verso il pianeta che negli ultimi anni ha portato la sostenibilità ad essere sempre più il principio guida degli italiani. Le indagini di GFK hanno infatti riscontrato che, se nel 2017 la
eco-consapevolezza si posizionava al 7° posto tra i principali trend di consumo (dopo, tra gli altri, il bisogno di sicurezza, di semplicità, la ricerca del benessere,…) nel 2019 l’attenzione all’ambiente e l’importanza di tutelarlo si è posizionata
al primo posto, confermandosi alla stessa posizione anche per il 2020.
Il campione è stato invitato ad esprimersi nello specifico sull’
efficienza energetica dei singoli elettrodomestici, su quanto le
etichette energetiche apposte sui singoli prodotti rappresentino una guida alla scelta e sul livello di
conoscenza dei cambiamenti previsti dalla Comunità Europea per il 2021.Nello specifico, il campione è stato invitato a esprimere la propria opinione rispetto al peso che la sostenibilità dei singoli elettrodomestici ha sulla scelta d’acquisto, mostrando una maggiore attenzione a questo tema rispetto alla media europea.
Per il
66% del campione italiano (+3% rispetto alla media europea)
l’efficienza energetica è in testa tra i parametri rilevanti nell’acquisto di una lavatrice, seguito da capacità di carico (60%) e varietà dei programmi di lavaggio (54%); anche
nell’acquisto del frigorifero l’efficienza energetica si posiziona come prioritaria per il 67% degli intervistati (+2 rispetto alla media europea), seguito dalla funzione No Frost (43%) e dal livello di silenziosità (33%). Una rilevanza meno evidente (25%) se si passa alla categoria dei TV per cui le funzioni smart, la qualità dell’immagine (rispettivamente 55% e 50%) vengono considerate come prioritarie nel processo d’acquisto.
La ricerca si è poi estesa alle
etichette energetiche presenti sugli elettrodomestici, con l’obiettivo di indagare le valutazioni del campione sulla
conoscenza di questo strumento e sulla sua
utilità nel guidare il processo di scelta di un prodotto piuttosto che un altro, oltre che sulla
capacità di lettura e interpretazione dello stesso.
3 intervistati su 4 hanno dichiarato di trovare molto utili le etichette energetiche, considerate una guida affidabile nella scelta di un elettrodomestico in grado di contenere i consumi, in particolar modo
nella scelta di lavatrici e frigoriferi. In merito invece ai
cambiamenti che coinvolgeranno le etichette energetiche
previsti dall’UE per marzo 2021 i consumatori ad oggi ne sanno davvero poco: meno del 5
% dei rispondenti ha dichiarato infatti di esserne informato.
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