Kids Creative Lab, il progetto educativo nato nel 2012 ideato da OVS, dedicato ai bambini delle scuole primarie d’Italia, rinnova l’impegno del brand per l’ambiente. La
settima edizione in collaborazione con
WWF Italia punta infatti a sensibilizzare i più giovani insegnando loro a conoscere e contrastare, con fantasia e creatività, l’inquinamento dovuto alla dispersione di plastica in natura con l’iniziativa “
C’è di mezzo il mare”.
Il progetto si inserisce nell’ambito delle azioni concrete di innovazione sostenibile che
OVS ha messo in atto a partire dal 2015 con il programma
#wecare che ha promosso iniziative per favorire lo sviluppo della moda circolare e la ricerca di materiali e processi produttivi sempre più virtuosi. Per l’estate 2019 OVS ha realizzato una
capsule di costumi
in materiali ottenuti da bottiglie in PET e in filato
ECONYL, nylon rigenerato proveniente da materiali dismessi come attrezzature e reti da pesca abbandonati in mare. Per la produzione del denim, dal prossimo autunno/inverno OVS utilizzerà
trattamenti zero PP, che sostituiscono il permanganato di potassio con altre sostanze biodegradabili o con la lavorazione laser, quasi completamente waterless. Inoltre OVS ha ridotto di quasi il 90% le emissioni di CO2 della sede e di tutti i negozi e ha introdotto comportamenti e politiche di formazione del personale volti a rendere l’azienda plastic-free.
Il
WWF è impegnato da anni con il mondo della scuola, per educare alla cultura della sostenibilità e favorire un cambiamento nei comportamenti e nelle scelte degli stili di vita, capaci di creare un futuro migliore, più ricco, sano ed equo per tutti. Insegnanti e studenti sono quindi interlocutori privilegiati per l’Associazione, che ha in essere un
Protocollo d’Intesa con il MIUR per diffondere la cultura della sostenibilità all’interno delle scuole ed è inoltre Ente di Formazione Docenti Accreditato dal Ministero dell’Istruzione.
Con questa nuova edizione di Kids Creative Lab, OVS e WWF Italia intendono promuovere una maggiore consapevolezza sui temi ambientali invitando bambini e adulti a ripensare il modo in cui vengono adoperate le materie plastiche, imparando a conoscerne le caratteristiche d’impiego, le alternative esistenti e le conseguenze della dispersione in natura. Questo lo spirito con cui vengono coinvolti i bambini delle scuole primarie nel laboratorio “C’è di mezzo il mare”, che si sviluppa attraverso un’azione didattica e creativa, fornendo materiale gratuito agli insegnanti per formare gli alunni sul tema, la loro partecipazione a workshop educativi e che si concluderà nel maggio 2020 con il coinvolgimento dei bambini in una
giornata di pulizia di spiagge e rive di fiumi di tutta Italia.
Ogni anno, circa
100 milioni di tonnellate di plastica vengono disperse in natura, di queste 8 milioni di tonnellate di rifiuti finiscono negli oceani, mettendo a rischio la salute dell’uomo e la vita degli animali marini. Nel Mediterraneo, in particolare, si raccoglie tutta la plastica dell’Europa, pari a 66.000 camion di spazzatura all’anno, una concentrazione 4 volte superiore a quelle delle “isole di plastica” dell’Oceano Pacifico.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con le notizie di GreenCity.it iscriviti alla nostra Newsletter gratuita.
Notizie che potrebbero interessarti:
Louisiana: viaggio on the road nello Stato...
Il Carnevale tradizionale in Val Gardena:...
Ricerca Samsung: 73% dei viaggiatori italiani...
Alpin Arena Senales: sciare in libertà
La proposta di un inverno alternativo arriva...
Outdoor con stile al Rifugio dei Marsi nella...