Lo scorso luglio
Chloride ha siglato una partnership con Vycon. L'accordo prevede la progettazione e realizzazione di UPS integrati con particolari sistemi di accumulo di energia a volano (VDC- Voltage Direct Connect) in alternativa o in affiancamento alle tradizionali batterie "lead acid". Il risultato: una soluzione ecologica, affidabile, efficiente, per applicazioni che richiedono brevi autonomie.
Ripensare e ridefinire l'uso dell'energia in un'ottica di sostenibilità ambientale: è questo l'obiettivo comune di Chloride e di Vycon. Una condivisione di principi che ha portato le due società a siglare un accordo per l'integrazione della tecnologia VDC (Voltage Direct Connect) progettata da Vycon negli UPS Chloride. Il VDC è un sistema di immagazzinamento dell'energia a volano, ovvero una "batteria meccanica" che accumula energia cinetica sotto forma di massa rotante. In caso di necessità, durante una caduta di corrente, l'energia accumulata dalla massa rotante viene convertita in energia elettrica attraverso il generatore inserito nel volano. Se integrato in un UPS, il sistema è in grado di erogare energia DC fino all'avvio di un generatore diesel di emergenza in stand-by. Il VDC può essere installato sia in alternativa alle batterie che in parallelo e supporta un UPS da 140 kW. Una tipica applicazione si verifica laddove viene utilizzato un UPS con il VDC per la protezione dai "disturbi" o dalle cadute di corrente di breve durata utilizzando solo l'energia messa a disposizione dal VDC. Dal momento che secondo l'EPRI (Electric Power Research Institute) solo il 2% delle cadute di energia dura più di 10 secondi, sono numerosi i settori interessati, da quello finanziario, bancario, alla sanità e ai servizi informatici. Rispetto alla tradizionale batteria "lead acid", nelle applicazioni UPS il VDC presenta i seguenti vantaggi:
- eco-compatibilità: il VDC non contiene alcun materiale nocivo e non presenta problemi di smaltimento;
. maggiore affidabilità rispetto ad una singola stringa di batterie VRLA (Valve Regulated Lead Acid) tipicamente utilizzate per applicazioni UPS;
- disponibilità prevedibile e stato dell'accumulo dell'energia sempre noto grazie al monitoraggio e al sistema di rapporti incorporati;
. ciclo di vita esteso a circa 20 anni con prestazioni sempre ottimali;
- riduzione della manutenzione necessaria grazie all'utilizzo di un sistema a levitazione magnetica invece dei cuscinetti meccanici delle precedenti generazioni di volani;
- riduzione degli ingombri: l'elevata densità energetica del VDC consente di risparmiare lo spazio normalmente occupato da un banco batterie di potenza equivalente;
- non è richiesto un ambiente a temperatura controllata.Il VDC è stato implementato nei modelli 80-NET e 90-NET di Chloride. La partnership con Vycon costituisce un ulteriore passo verso una "green power protection" che vede impegnata Chloride da molto tempo, sancita dalla sottoscrizione del Codice di Condotta Europeo sull'Efficienza Energetica per il miglioramento della qualità e dell'efficienza energetica dei sistemi UPS AC.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con le notizie di GreenCity.it iscriviti alla nostra Newsletter gratuita.
Notizie che potrebbero interessarti:
Il progetto Forestami arriva a Zibido San Giacomo
I masi Gallo Rosso e lo Slow Winter, parole...
Carinzia, inverno 2024/2025: esperienze...
Festività di lusso e riservatezza al Rifugio...
Alpin Arena Senales: dal 29 novembre aperte...
Un Capodanno esclusivo sul lago di Garda