È stato presentato a Roma il
''Rapporto Annuale 2008 sul sistema di ritiro e trattamento dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche in Italia'' edito dal
Centro di Coordinamento Raee, l’organismo che si occupa di coordinare il ritiro delle
apparecchiature tecnologiche da parte dei produttori.
Complessivamente, il servizio ha riguardato il
76% della popolazione del nostro paese, raccogliendo circa
oltre 65 milioni di chili di rifiuti e generando un
risparmio energetico di circa 28.500 Tep (Tonnellate equivalenti di petrolio).
I dati mostrano una grande disparità a livello geografico: il
nord Italia evidenzia una grande crescita del servizio, con un numero molto alto di centri accreditati per la funzione (
2.130) che permettono di raggiungere ben il
92,1% della popolazione. Man mano che si scende, il dato proporzionale cala: al
centro le strutture territoriali di raccolta sono
308 e raggiungono il
78% dei cittadini, mentre al sud i centri sono
347 e coprono solo un cittadino su due, fermandosi al
52%.
I dati regionali riflettono questa situazione: primato assoluto alla
Lombardia con 16.629.070 kg, secondo posto al
Veneto con 9.374.286 kg e medaglia di bronzo al
Piemonte con 7.744.840 kg.
Venendo ad analizzare le categorie di prodotti raccolti, si scopre la maggioranza è rappresentata da
R1, ovvero dai frigoriferi (
36,6% del totale), al secondo posto gli
R3 (televisori e monitor,
27,5%) e al terzo gli
R2 (i cosiddetti “grandi bianchi”,
20,6%).
Il 2008 è stato il primo anno di piena attività del nuovo sistema di gestione dei Raee, a seguito dell’
Accordo di Programma tra
Anci e
Centro di Coordinamento Raee.
Per tutto l’anno si è assistito ad una crescita dei centri accreditati, con picchi in particolare nei mesi di agosto e (+376) e settembre (+419); in totale i centri di raccolta sono passati dai
22 di gennaio ai
2.785 del mese di dicembre 2008.
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