La novità è stata resa pubblica da ICT Results, un servizio giornalistico creato dalla Commissione Europea per diffondere le attività e le ricerche nel campo della information technology finanziate dall’Unione Europea.
Le reti di computer, grid, appunto, sono una realtà del mondo dell’IT ormai da diversi anni. Il grande pubblico internazionale le ha conosciute grazie a programmi di ricerca come
SETI@HOME, il network che si proponeva di utilizzare il tempo di elaborazione dei computer domestici messo a disposizione da volontari, generalmente entusiasti o appassionat di astronomia e di ufo. L’obiettivo del progetto SETI, infatti, era l’analisi dei segnali provenienti dallo spazio alla ricerca di indizi di vita extraterrestre.
Partendo proprio da esperienze come questa, i ricercatori UE hanno creato una piattaforma che permette ai suoi utilizzatori di vendere o comperare capacità elaborativa disponibile sul mercato, o un time slot specific su un computer.Questa è l’idea: quello che manca, adesso, è il mercato. O meglio, i suoi attori: compratori e venditori. GridEcon, questo il nome del progetto alla base di tutta la ricerca e dei suoi sviluppi, ha consentito la costruzione di uno spazio borsistico per le risorse di elaborazione, una piattaforma per la validazione di nuovi servizi basati sul mercato, e pubblicato i risultati delle diverse ricerche, creando un certo interesse nel mondo del business, con la presentazione di richieste di approfondimento delle possibilità commerciali offerte dalla piattaforma.
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