La sostenibilità guida le scelte d’acquisto degli italiani, ma soprattutto permea le politiche delle aziende del largo consumo, che stanno affrontando su più fronti la “transizione ecologica” e lo comunicano sempre più spesso ai consumatori. È quel che emerge dalla nuova edizione dell’
Osservatorio Immagino, che ha rilevato ben
35 indicazioni “green” leggibili sulle etichette di oltre 30 mila prodotti venduti in supermercati e ipermercati di tutta Italia. Un paniere significativo e multiforme, che ha
superato gli 11,5 miliardi di euro di vendite, mettendo a segno un aumento di
+3,2% rispetto ai 12 mesi precedenti e contribuendo per quasi il
30% al sell-out di tutto il paniere rilevato dall’Osservatorio Immagino.
«Questa crescita si deve all’aumento dell’offerta di prodotti dalle caratteristiche sostenibili, che rappresentano ormai
il 23,9% delle 125.431 referenze monitorate in questa decima edizione dell’Osservatorio Immagino» spiega
Marco Cuppini, research and communication director di GS1 Italy.Ma come stanno cambiando i prodotti di largo consumo per diventare sempre più sostenibili? Su quali fronti si concentrano gli sforzi delle aziende? E come scelgono di comunicare queste innovazioni sulle etichette dei prodotti? Per rispondere a queste domande,
da gennaio 2020, l’Osservatorio Immagino intercetta e individua tutti i claim e le certificazioni relativi allo sfaccettato mondo della sostenibilità, misurandone la presenza numerica a scaffale e l’andamento del sell-out.
Per affrontare un mondo tanto sfaccettato e in rapida evoluzione, l’Osservatorio Immagino ha scelto di suddividere i
claim “green” presenti sulle etichette dei prodotti di largo consumo in
quattro aree tematiche:
- Management sostenibile delle risorse: la più rilevante, con quasi il 10% dei prodotti e con una quota del 15,7% sul giro d’affari totale del paniere rilevato.
- Agricoltura e allevamento sostenibili: accomuna il 2,3% dei prodotti che contribuiscono per il 4,0% al sell-out totale.
- Responsabilità sociale: coinvolge quasi il 6% delle referenze e incide per quasi il 10% sulle vendite complessive.
- Rispetto degli animali: è un valore espresso sul 10,6% dei prodotti rilevati, che rappresentano il 7,5% delle vendite totali.
Se complessivamente, nell’anno finito a giugno 2021, il mondo dei prodotti sostenibili ha registrato un aumento di +3,2% delle vendite, tre dei suoi quattro panieri hanno avuto un andamento sopra media, superiore a +5,5%, e solo quello dei prodotti ottenuti nel rispetto degli animali ha mostrato una crescita più tiepida (+1,4%).
Tra i 35 claim o certificazioni green individuati dall’Osservatorio Immagino in termini di numero di prodotti il più diffuso è
Biologico/EU Organic (6,6% delle referenze), seguito dalla certificazione
FSC (4,7%) e dalle indicazioni
“sostenibilità” (2,6%) e
“riciclabile” (2,3%).
In termini di performance, nell’arco dei 12 mesi rilevati, i claim che hanno messo a segno un maggior aumento del sell-out in supermercati e ipermercati sono stati il claim
Mater-Bi (+48,0%), la certificazione
Ok-Compost (+44,3%) e le indicazioni
“compostabile” (+25,6%) e
“senza antibiotici” (+17,8%).
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