Il 2010 è ormai alle porte, ed è tempo di bilanci per quanto riguarda gli obiettivi fissati dall’Unione Europea.
Solo 14 stati membri sono in linea con le aspettative, e riusciranno quindi a rispettare i limiti di sostanze inquinanti fissati dal
National Emission Ceilings Directive (Nec Directive).
L’autorità ha fissato un tetto massimo di emissioni per l'anno prossimo, vincolante da un punto di vista giuridico per ogni stato membro, considerando diverse sostanze:
anidride solforosa (SO2),
ossidi di azoto (NOx),
composti organici volatili non metanici (NMVOCs) e
ammoniaca (NH3). Questi composti sono nocivi sia per l’ambiente che per la salute umana.
Secondo i dati forniti da Nec, la
Spagna non raggiungerà ben
tre dei limiti fissati, quelli relativi a NOx, NMVOC e NH3. Ulteriori previsioni pubblicate dallo stesso governo spagnolo in luglio, inoltre, evidenziano come anche prendendo misure straordinarie in questi ultimi mesi gli obiettivi rimarrebbero irrealizzabili.
Tre stati membri (
Francia, Germania e Olanda) mancheranno due dei quattro obiettivi.
Il limite più difficoltoso per tutte le nazioni si è rivelato essere quello degli
ossidi di azoto (NOx): secondo le stime, ben 12 stati non lo raggiungeranno. Alcuni vi si avvicineranno (Olanda, Svezia e Germania), mentre altri lo supereranno di quote intorno al 60% (è il caso di Irlanda, Austria e Belgio).
La
crisi economica avrà paradossalmente un effetto positivo: la ridotta attività industriale ha fatto registrare nel 2008 emissioni minori rispetto agli anni precedenti.
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