Investire nelle rinnovabili in Italia è molto rischioso. È quanto sostiene
Deutsche Bank, che ha pubblicato un report (
Global Climate Change Policy Tracker) che offre agli investitori l'analisi delle politiche di cambiamento climatico delle diverse nazioni, tramite un rating di rischio.
La ricerca prende in esame la situazione di 109 paesi, distinguendoli in 3 livelli. Il nostro paese si classifica nella
categoria 3, ovvero
"ad alto rischio", per la
"mancanza di una politica chiara" da parte del governo Berlusconi sugli incentivi finanziari a chi vuole investire nel settore.
Al secondo livello, definito
"a rischio moderato", troviamo
Usa, Regno Unito, Russia, Canada e India.
Tra i paesi in cui gli investimenti sono più sicuri, invece, compaiono
Francia, Germania, Cina e Brasile.
"Nel complesso le politiche messe in atto sono ben lungi dall'arrivare dove noi abbiamo bisogno d'essere entro il 2020", commenta
Kevin Parker di Deutsche Bank, che invita i governi a fare di più: "per colmare il divario fino al giorno in cui il mercato del carbonio non inizi a dare risultati, i governi devono rafforzare i loro incentivi immediatamente se vogliono che il capitale si renda disponibile per gli investimenti nell'energia pulita".
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