In occasione dell'edizione 2009 del Mobile World Congress, tenutosi a Barcellona, la coreana Samsung ha presentato il primo telefono cellulare con pannello solare integrato.
Blue Earth, questo il nome del telefono,
è realizzato in plastica riciclata proveniente dalle bottiglie d'acqua. Sia il telefono che il caricatore sono privi di sostanze nocive.
Una carica solare completa, che corrisponde a 10-14 ore, garantisce autonomia sufficiente per quattro ore di conversazione. All'inizio del 2009, la compagnia telefonica Digicel, che opera nei paesi in via di sviluppo di Caraibi e America centrale e nei paesi del Pacifico del Sud, ha lanciato Coral-200-Solar, pubblicizzato come il primo telefono cellulare a basso costo alimentato a energia solare.
L'obiettivo è portare le comunicazioni mobili ai 2 miliardi di persone che hanno accesso limitato all'energia elettrica. Il telefono sfrutta un'innovativa tecnologia, sviluppata da Intivation, azienda olandese specializzata in energia solare, compatibile con qualsiasi modello. Un convertitore boost aumenta il rendimento della cella solare per caricare la batteria agli ioni di litio fino a 3,7 V, ottimizzando l'efficienza della cella. Proprio questo consente di ridurre i costi di produzione in quanto la cella solare può così essere più piccola. Un'ulteriore riduzione dei costi è resa possibile dall'aver affidato la produzione del telefono alla cinese ZTE.
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