Fonti rinnovabili, ingiusto pagare l'Ici

L'elenco delle Associazioni di settore che stanno alzando la voce e chiedendo la non applicazione dell'Imposta Comunale sugli Immobili sugli impianti fotovoltaici sta diventando sempre più lungo: fino ad ora hanno aderito: Anev, Aper, Assolterm, Assosolare, Federpern, Fiper, Fire, Gifi, Greenpeace Italia, Gses, Ises Italia, Itabia e Legambiente.
Le associazioni elencate domandano la non applicazione dell'Ici sugli impianti che producono energia rinnovabile. Inoltre, durante la manifestazione Key Energy, alla protesta hanno aderito alcune associazioni ambientaliste, tra cui Kyoto Club.
Con la Risoluzione n. 3/08 e la successiva risposta del 13 luglio 2009, tramite l'ufficio provinciale di Torino a un quesito posto dall'Agenzia per l'energia di Torino, era stato infatti decretato dalle autorità competenti come gli impianti fotovoltaici, classificati con carattere di "opifici", sono legati all'obbligo del pagamento dell'Imposta Comunale sugli Immobili.
La protesta è quindi dilagata: le associazioni coinvolte hanno tenuto a sottolineare come una tale decisione possa incidere pesantemente sul raggiungimento dei target europei sulle energie rinnovabili, poiché le tasse andrebbero in molti casi a svalutare gli incentivi connessi alle tecnologie utilizzate.
Le ragioni degli enti sono confluite in un Comitato di Indirizzo, il cui obiettivo, da alcuni mesi, è quello di elaborare proposte in tal senso.
La questione dovrebbe essere oggetto di una risoluzione definitiva da parte della giurisprudenza e questo dà speranza al Comitato, deciso a sensibilizzare in merito al bisogno di tutelare le strutture che si occupano di energia alternativa, esentandoli dal pagamento dell'Imposta.

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