La Val Senales è soprattutto conosciuta per il suo ghiacciaio (sito presso l’Alpin Arena Senales) e per essere stata il luogo di ritrovamento di Ötzi, la mummia dell'Età del rame oltre 5300 anni fa.
Pochi però conoscono le peculiarità gastronomiche di questa valle lunga poco più di 20km, dove vi vivono 1.200 persone.
La Val Senales, infatti, è innanzitutto un presidio Slow Food (dal 2021) per la sua rinomata pecora, razza a duplice attitudine, da carne e da lana, che deriva dagli ovini di razza bergamasca e da altre razze autoctone. Ha una taglia media, un vello di colore prevalentemente bianco paglierino, talora pezzato, con qualche volta marrone ed è allevata esclusivamente al pascolo (questa è la sua caratteristica più importante).
Ancora oggi, vive presso 60 masi che costellano i declivi montuosi della valle e la sua alimentazione è costituita dalle erbe dei pascoli, ricchi di minerali, integrata esclusivamente con foraggi e cereali locali.
La sua sopravvivenza è legata a una tradizione secolare che continua a essere preservata con grande tenacia: la transumanza.
Ogni anno, infatti, prima a giugno e poi settembre, si svolge la famosa migrazione degli ovini, ovvero il movimento delle greggi da e verso gli alpeggi, una tradizione antica ormai di 600 anni, radicata nel territorio e vissuta dalla gente del posto e dagli ospiti occasionali.
Da tempo immemorabile, i pastori della Val Venosta e della Val Senales portano i loro animali sui pascoli estivi di Vent, nella valle austriaca Ötztal, percorrendo 44 chilometri, con 3.200 metri di salita e 1.800 metri in discesa, tra nevai, canaloni di roccia, il ghiacciaio e condizioni meteorologiche sfavorevoli, che possono rendere l'impresa davvero difficile.
È l'unica transumanza al mondo che attraversa sia un ghiacciaio che un confine nazionale e, nel 2019, è stata inserita nella Lista dei Patrimoni Culturali Immateriali dell'UNESCO che ha riconosciuto il valore religioso, storico-culturale ed economico di questo evento.
Accanto alle specialità della tradizione altoatesina come i canederli in brodo e il gulasch di cervo, i menù dei ristoranti in Val Senales prevedono anche creazioni raffinate della cucina mediterranea e internazionale.
Il più recente di tutti (inaugurato lo scorso dicembre) è quello che si trova presso la stazione a valle della Funivia del Ghiacciaio della Val Senales, con terrazza panoramica e bar. Il ristorante ha a disposizione 60 posti interni e oltre 200 all’aperto (con ingresso diretto dalla pista da sci) e propone cibi della tradizione culinaria altoatesina, prediligendo le materie prime del territorio.
Dai classici, come la sostanziosa zuppa di canederli allo speck e il tradizionale Kaiserschmarrn, fino a interpretazioni moderne come l'hamburger con il "Schnolser Brot" originale”, il ristorante si distingue per la sua giovane e motivata brigata di cucina, guidata dallo chef Lukas Kaserer.
Poi ci sono diverse malghe della Val Senales che hanno ottenuto il riconoscimento Pura qualità in montagna, come la malga Rableid in Val di Fosse, il maso Finailhof e il rifugio Bella Vista di Maso Corto.
Si tratta di un marchio del quale possono fregiarsi solo coloro che attribuiscono massima importanza alla qualità e autenticità. I proprietari e i gestori lavorano i frutti della loro terra con passione e dedizione, e servono in tavola piatti genuini elaborati con prodotti naturali di origine locale. Inoltre, ristrutturano casa e maso con materiali da costruzione di provenienza regionale e creano ambienti dall'atmosfera tipicamente alpina.
C’è spazio anche per i riconoscimenti. Un ristorante della Val Senales (Oberraindlhof) si è, infatti, guadagnato il prestigioso riconoscimento Gault & Millau con un “cappello”, dal 2014.
Un prodotto unico nel suo genere è invece, la 19991 - Grappa Riserva Superba di Ötzi. Il numero ricorda una data, il 19.9.91, quando i Simon, scoprirono la mummia più famosa al mondo.
La sapiente maestria ed esperienza di distillazione, l‘invecchiamento in pregiati botti di rovere conferiscono a questa Grappa un gusto di eccezionale e una finezza e un aroma inconfondibile. La diluzione della Grappa grezza - nella distilleria altoatesina Walcher - avviene con acqua pura di sorgente delle Alpi.
Infine, ricordiamo i Kniakiachl, come vengono chiamate in dialetto altoatesino, ovvero, delle gustose frittelle preparate con un impasto lievitato, dalla forma tonda con i bordi alti e la parte centrale sottile. I Kniekiechl si servono spolverati con zucchero a velo e accompagnati da una confettura di mirtilli rossi.
Dove dormire in Val Senales?
Due esperienze diverse tra loro. Lo Smart Hotel Firn (3 stelle) si trova a Madonna di Senales, tra dolci pendii e verdeggianti boschi. Da questo albergo dopo una giornata all’aperto o passata a sciare, niente di meglio che una meritata pausa in sauna o nelle rigeneranti acque della piscina coperta. https://www.hotelfirn.com/it.
Un’alternativa unica è, invece, a oltre 3.000 metri, il Glacier Hotel Grawand - https://www.grawand.com/it - un 3 stelle ideale per una bellissima vacanza invernale, per vivere momenti indimenticabili, chepropone una settimana di sci, fino al 04.05.2025 in mezza pensione con skipass incluso (6 giorni) a partire da 810,00 euro per persona.
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Categorie: Green Life
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