Durante il suo intervento alla 10a edizione dell'
ITALIAN ENERGY SUMMIT 2010, Miguel Antoñanzas, a poco più di un mese dalla nomina a
Presidente di E.ON Italia, ha sottolineato l'importanza delle
liberalizzazioni nel mercato dell'enegia in Italia e in Europa che sono state uno dei motivi che hanno permesso le grandi aggregazioni, fusioni e acquisizioni internazionali. Grazie a questo infatti molti gruppi, tra cui E.ON, hanno avuto l'opportunità di espandersi e crescere all'estero.
Ha poi sottolineato come
il processo di liberalizzazione abbia "favorito la concorrenza e la competitività, mettendo al centro il consumatore, il vero protagonista della scena che oggi ha la possibilità di scegliere da quale operatore comprare". Non sono mancati neppure gli apprezzamenti per gli sforzi del Governo in tema di concorrenza del gas sottolineando che "il decreto emanato lo scorso agosto ha favorito lo sviluppo di nuove infrastrutture, fondamentali per la gestione del settore". La partecipazione al summit è stata l'occasione per sottolineare gli sviluppi dell'azienda in Italia, e di come "E.ON stia portando avanti un programma di ammodernamento di alcuni impianti termoelettrici in varie regioni d'Italia che permetterà di convertire circa 800 MW di capacità pregressa alle più moderne tecnologie".
In tema di rinnovabili, altro settore in cui l'azienda è fortemente impegnata, Antoñanzas ha aggiunto che "
E.ON in Italia è già uno dei più grandi produttori di energia eolica, con una capacità complessiva di 280 MW e prospettive di crescita ulteriori. Lo sviluppo delle rinnovabili di E.ON in Italia passa anche per il fotovoltaico". Lo scorso dicembre la società ha avviato il suo primo parco solare da 1,4 MW in Sardegna, e "ha l'obiettivo di raggiungere 80 MW di potenza installata complessiva al 2011 grazie a progetti in varie regioni d'Italia".
Per finire Miguel Antoñanzas ha dedicato la sua attenzione anche "alla sfida più significativa che abbiamo di fronte nel nostro settore: il nucleare.
Il ritorno al nucleare - ha detto - è
una grande opportunità per il Paese per acquisire un mix energetico efficiente e bilanciato, con l'obiettivo anche di ridurre la dipendenza energetica dall'estero, le emissioni e il costo dell'energia. E' fondamentale per il successo della rinascita del nucleare in Italia una piena e trasversale condivisione politica e sociale, anche a livello locale. Allo stesso modo
è indispensabile garantire una concorrenza effettiva attraverso l'apertura a tutte le tecnologie e una disciplina dell'accesso ai siti trasparente e competitiva. In ultima analisi, non possono e non devono mancare regole chiare e stabili che sono il presupposto indispensabile per un investimento capital intensive e di lungo termine come è quello nel settore nucleare".
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