Segnali positivi dal mercato delle
rinnovabili che registrano
percentuali di crescita superiori ai consumi di energia elettrica e a tutto il settore dell'energia nel suo complesso. E' quanto emerge dalle ultime previsioni sul settore pubblicate negli Stati Uniti (Energy Information Administration database) che prevedono un
+6,7% dei consumi di energia da fonti alternative nel 2011 e di un ulteriore +2,8% nel corso del 2012. Percentuali interessanti perché riguardano non solo la crescita rispetto al mercato delle energie elettriche (+0,3% nel 2011; + 2,2% nel 2012) bensì anche al settore delle energie nel suo complesso (+0.9% nel 2011; + 1,7% nel 2012).
Lo
Studio Bernoni prosegue nel frattempo l'analisi delle aziende candidate a
"Good Energy Award 2011", giunto quest'anno alla sua
seconda edizione e dedicato a tutte le imprese produttrici, distributrici e costruttrici di impianti per energia da fonti rinnovabili, importante settore per il futuro del nostro paese.
Emergono anche in questo caso segnali di ottimismo: migliora infatti il
rapporto utile e indebitamento pmi e, contemporaneamente, l'
indice della produzione sale da 90 a 93 dal 2003 a oggi. Fiduciosi anche gli imprenditori intervistati che, nonostante la preoccupazione legata all'aumento del costo del petrolio, sono ottimisti verso le potenzialità di questo settore di assorbire il fabbisogno di energia.
Il profilo delle aziende iscritte al Premio è eterogeneo: il
60% operano nel business solare mentre il rimanente
40% nel settore dell'eolico e delle biomasse. Le aziende iscritte provengono per il 40% dal triveneto, il 30% dalla Lombardia e il restante dal centro e sud Italia. La dimensione delle candidate è molto eterogenea mentre
l'età media è di circa 8/12 anni; gli imprenditori al vertice invece sono prevalentemente giovani, quasi sempre al di sotto dei 50 anni.
"Good Energy Award 2011" – le cui candidature saranno aperte in via eccezionale
fino al prossimo lunedì 9 maggio – e' il primo premio in Italia dedicato alle aziende che operano in questo settore al fine di valorizzarne l'operato e evidenziarne, attraverso la competizione, le qualità aziendali e commerciali.
Il metodo di valutazione si baserà sull'
analisi della performance economica e patrimoniale, e desunta da un'analisi dei bilanci 2009 e 2010 delle imprese candidate, ponendo attenzione al ROE, al fatturato, ai MW prodotti, al rapporto tra equity e capitale, ai certificati verdi ottenuti nonché all'investimento in ricerca e sviluppo e al valore prodotto per il territorio e alla comunità degli stakeholders.
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