Dodici mesi fa
Yamaha Motor Racing, veniva insignita della certificazione del Sistema di Gestione Ambientale. É la prima volta che una casa motociclistica ottiene la certificazione ambientale ISO 14001, e insieme ai vertici di
Airbank è stato fatto il punto della situazione soprattutto per quel che riguarda le implementazioni apportate ai processi e sull'esperienza maturata in questo primo periodo da un'azienda rispettosa dell'ambiente.
"Dopo un 2010 che ci ha visto protagonisti con la conquista della Tripla Corona MotoGP e una prima parte di stagione 2011 che ci vede ancora molto competitivi, con tre vittorie al nostro attivo, siamo orgogliosi di aver ottenuto anche un importante risultato extra-sportivo quale il rinnovo della certificazione ambientale, ad un anno esatto dall'ottenimento di questo importante obiettivo" ha spiegato
Marco Riva, General Manager di Yamaha Motor Racing. "Grazie al determinante contributo di tutto il personale di Yamaha Motor Racing e del responsabile EHS, Dario Carrettoni, nonché del sistematico processo di analisi e controllo di CerTo e della consulenza specifica di Airbank, partner di Yamaha Motor Racing, siamo convinti di aver fatto un ulteriore passo verso il consolidamento del nostro sistema di gestione ambientale. Pianificazione, implementazione, controllo e azione (PDCA) sono gli strumenti che utilizziamo, insieme ad Airbank, per aumentare la nostra competitività e per migliorare, ogni giorno di più, gli aspetti relativi a salute, sicurezza e ambiente".
Altrettanto soddisfatta si dice anche
Gloria Mazzoni, General Manger di Airbank, l'azienda che ha accompagnato Yamaha in questo percorso grazie alla consulenza e ai suoi prodotti specifici per l'inquinamento e la sicurezza industriale. "In questo ultimo anno Yamaha Motor Racing è riuscita ad abbattere il suo
impatto sull'ambiente attraverso l'uso di prodotti più idonei, la
raccolta e lo
smaltimento di materiali inquinanti, di stocaggio e trasporto dei liquidi pericolosi" Gloria Mazzoni ha poi aggiunto che "gli standard raggiunti sono stati mantenuti e molti processi sono stati migliorati, aumentando negli addetti dell'azienda la consapevolezza nel
rispetto dell'ambiente."
Yamaha Motor Racing si è impegnata in prima persona portando la poropria esperienza a sensibilizzare il mondo delle due ruote, non solo quello della MotoGp in cui gravita con tanto successo, ma della stessa federazione motociclistica internazionale.
Una prima conquista è quella di aver fornito 15 scooter elettrici Yamaha EC-03 alla
Dorna da utilizzare nel paddock durante i gran premi e si sta adoperando per convincere anche gli altri team a utilizzare mezzi elettrici per gli spostamenti. Il lavoro più difficile, e soddisfacente, però è stato quello di convincere la FIM (federazione internazionale motociclismo), la Dorna e l'associazione dei circuiti a instaurare un gruppo di lavoro per sensibilizzare tutta la"filiera" affinchè si determini uno standard per la sicurezza sul posto di lavoro da applicare in tutti i circuiti coinvolti nel campionato del mondo di MotoGP.
Il nuovo scooter a trazione elettrica Yamaha EC-03 sta riscuotendo un grosso successo all'interno del Paddock del MotoGp.
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