Shell ha annunciato che la fuoriuscita di petrolio dalla piattaforma
Gannett Alpha a
180 Km da Aberdeen, sulla costa orientale della Scozia, sta continuando.
I tecnici della società stanno lavorando per individuare una nuova falla, che sfortunatamente sembra trovarsi in un punto poco accessibile della struttura, sotto il livello del mare. Il direttore tecnico Shell per l'esplorazione in Europa,
Glen Cayley, ha così dichiarato: "Abbiamo un sistema sottomarino molto complesso, e la perdita si trova in una posizione difficile con molta vegetazione marina".
La prima avaria della piattaforma sembra tuttavia essersi quasi risolta.
Dallo scorso
mercoledì 10 agosto, sono state sversate in mare circa
216 tonnellate di petrolio, equivalenti a 1300 barili, ma i responsabili affermano che la perdita è stata ridotta a due barili al giorno. L'operato di Shell è tuttavia stato criticato in Scozia, poiché secondo alcuni, il colosso petrolifero anglo-olandese avrebbe aspettato due giorni prima di avvertire le autorità circa l'incidente al giacimento Gannett Alpha.
Cayley ha però replicato affermando che la perdita si trovava in una zona difficoltosa da localizzare e che la notizia è stata comunicata non appena avuta la conferma.
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