La
Cooperativa Agricola Gino Girolomoni, azienda pionieristica del biologico in Italia che fa della produzione di pasta il proprio core business, cresce e conferma l'importante sviluppo già dimostrato nel corso degli ultimi tre anni: con un
fatturato di
oltre 11,5 milioni di euro, l'azienda con sede a Isola del Piano (PU) ha registrato infatti un incremento del
+15% rispetto al 2014.
Numeri significativi, soprattutto per quanto riguarda l'
incremento delle
venditenel
mercato italiano, che ha registrato un
+24% rispetto allo scorso anno. Oggi, infatti, il
fatturato Italia rappresenta
oltre il 16% del fatturato complessivo, basti pensare che nel 2013 lo stesso era pari a circa il 10% del totale delle vendite. Molto bene anche i
mercati esteri, consolidando la tendenza degli ultimi anni: in particolare, l'incremento maggiore delle vendite è stato registrato in
USA (+45%) e soprattutto in
Spagna (+95%), dove la Girolomoni ha iniziato ad esportare nel 2012 e nel quale oggi le vendite di pasta hanno raggiunto i
300.000€.Risultati importanti per la Cooperativa Girolomoni, che dal 1971 scrive la storia del biologico nel nostro Paese focalizzando il proprio core business nella produzione di pasta, ad oggi il 90% delle vendite totali: basti pensare che nel 2015 sono state prodotte e vendute
6.400 tonnellate di pasta. Un dato destinato a crescere, dal momento che la Girolomoni ha da poco inaugurato la
nuova linea di pasta lunga, per un investimento di
3 milioni di euro che permetterà alla produzione della pasta lunga di passare
da 500 Kg/h a 1200 Kg/h.
Accanto alla produzione della pasta di semola di grano duro (oltre il 50% della produzione totale), un dato significativo è rappresentato dalla
produzione di
pasta realizzata con
grani antichi (farro, Cappelli e Graziella RA), che è pari al
16%: un segmento di nicchia ma dalle potenzialità interessanti.
"Siamo particolarmente soddisfatti dei risultati economici 2015 – dichiara
Giovanni Battista Girolomoni,
Presidente della Cooperativa –
La nostra costante crescita sia in Italia che nei mercati esteri rappresenta infatti un successo per l'intero settore del biologico nel nostro Paese. Inoltre, il ruolo sempre più significativo giocato dalla produzione di pasta di grani antichi è per noi un risultato molto importante perché rappresenta un modo concreto per tutelare la biodiversità e valorizzare il nostro territorio quale vera e propria culla del biologico Made in Italy".
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