Sorridono sulle bandiere gialle 2021 della ciclabilità italiana i
bike smile (punteggi) assegnati oggi ad altri
40 territori che, durante una cerimonia virtuale, hanno ricevuto il riconoscimento di
FIAB-ComuniCiclabili.
L’iniziativa, promossa dalla Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta e giunta alla quarta edizione, valuta e attesta il grado di ciclabilità dei comuni italiani, accompagnandoli in un percorso virtuoso verso politiche
bike friendly. Ogni anno le amministrazioni hanno tre “finestre” per poter rinnovare o candidare ex-novo la loro presenza nella rete FIAB-ComuniCiclabili: a inizio anno, a maggio e a luglio, momento di chiusura ufficiale dell’edizione.
A oggi le realtà
FIAB-ComuniCiclabili nel nostro Paese sono rappresentative di quasi
9,5 milioni di abitanti ovvero più del 15% della popolazione italiana.
Il riconoscimento attribuisce alle località e ai loro territori un
punteggio da 1 a 5 assegnato sulla base di diversi parametri e indicato sulla bandiera gialla con il simbolo dei bike-smile. Quattro le aree di valutazione.
Per accedere il comune deve possedere almeno un requisito nelle aree
mobilità urbana (ciclabili urbane/infrastrutture, moderazione traffico e velocità),
governance (politiche di mobilità urbana e servizi) e
comunicazione&promozione, mentre non è obbligatorio per la valutazione d’accesso il requisito nell’area
cicloturismo.Ulteriori parametri presenti nel territorio e/o nelle attività promosse dell’amministrazione nei quattro ambiti di valutazione contribuiscono alla definizione del punteggio assegnato.
Sono 8 le nuove realtà entrate in FIAB-ComuniCiclabili: -
Chiampo (VI) -
2 bike-smile
-
Chiavari (GE) -
2 bike-smile
-
Cupra Marittima (AP) -
2 bike-smile
-
Gioia del Colle (BA) -
1 bike-smile
-
Pasiano di Pordenone (PD) -
3 bike-smile
-
Porto Sant’Elpidio (FM) -
2 bike-smile-
Saronno (VA) -
2 bike-smile
-
Vaglio Basilicata (PZ) –
1 bike-smile
Tra questi va sottolineato l’impegno nel muovere i primi passi per lo sviluppo della mobilità ciclistica del piccolo comune di
Vaglio Basilicata, grazie al quale
la regione lucana ha fatto il suo ingresso nella rete FIAB-ComuniCiclabili.
Il riconoscimento va anche a sostenere la
vocazione turistica di alcuni nuovi ComuniCiclabili come Chiavari, Porto Sant’Elpidio, Cupra Marittima, che possono a pieno titolo promuoversi come mete
bike-friendly.
In merito ai
32 rinnovi, ovvero realtà già aderenti a ComuniCiclabili, ci sono ben
9 capoluoghi di provincia, tra cui
Bologna e
Firenze (entrambi 3 bike-smile) che hanno colto l’opportunità per fare passi avanti e mettere in campo ulteriori strumenti per lo sviluppo della mobilità ciclabile.
Bologna, ad esempio, ha esteso la rete urbana ciclabile di 8 km anche grazie alla realizzazione delle nuove “corsie ciclabili d’emergenza” previste nelle nuove normative del Codice della Strada, ha avviato la sperimentazione di un primo itinerario ciclopedonale cittadino (le cosiddette strade F-bis) e ha investito in comunicazione attraverso la campagna “andràtuttoinbici”. Per
Firenze è stato significativo l’impegno nella manutenzione di alcune ciclabili e nella creazione di nuovi tratti.
Cuneo ha predisposto il piano della mobilità post Covid “co-vivere” e conferma i 4 bike-smile anche sulla bandiera ComuniCiclabili 2021, esattamente come
Rimini, dove è da segnalare l’avanzamento della pedonalizzazione che coprirà l’intero lungomare.
Nota di merito anche per
Tortoreto (TE) in Abruzzo, unico tra i comuni di questa sessione di maggio ad aver ricevuto
una promozione nel punteggio, passando da 2 a 3 bike-smile.
Tra le buone pratiche messe in campo nel 2021 dai ComuniCiclabili si evidenzia l’impegno da parte di molti nell’istituire o implementare
servizi di Pedibus e Bicibus (accompagnamento in gruppo dei bambini che percorrono il tragitto casa-scuola a piedi o in bicicletta), mentre
alcuni territori, come Pescara, Brescia e la stessa Tortoreto hanno già realizzato le prime
“case avanzate”, lo spazio riservato alle biciclette posizionato davanti alla linea di arresto dei veicoli a motore
in prossimità degli incroci con semaforo, che permette ai ciclisti di aspettare il verde in una posizione più visibile agli altri veicoli e, nel caso, di poter svoltare per primi. Si tratta di una delle nuove normative a sostegno della mobilità ciclistica inserite nel
Codice della Strada con i Decreti Rilancio e Semplificazioni del 2020.
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