I dati diffusi dal CED del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, indicano che ad agosto sono state immatricolate 64.689 autovetture
con una forte perdita del -27,3% su agosto 2020 e -27,2% rispetto al corrispondente mese del 2019. A livello progressivo da inizio anno le immatricolazioni totalizzano 1.060.182 pezzi con una variazione del +30,9% sui primi otto mesi del 2020 e -20,1% sul pari periodo 2019 (perdita di volumi pari a 266.500)
."Il brusco calo del mercato auto di agosto dimostra le enormi difficoltà che attraversa il settore, soprattutto a causa della carenza dei componenti elettronici che continua a ritardare le produzioni e la consegna dei veicoli nuovi, tra cui anche quelli oggetto di incentivazione, con inevitabili tensioni e disagi nei rapporti con la clientela. Il giorno lavorativo in più su agosto 2020 e la ripartenza degli incentivi statali per l'acquisto di autoveicoli con emissioni di CO2 inferiori a 135 g/Km non sono, infatti, bastati per attenuare gli effetti della grave crisi dei microchip con pesanti riflessi anche sulle attività delle reti autorizzate",
dichiara Adolfo De Stefani Cosentino, Presidente di Federauto, la Federazione dei concessionari auto.
"Nel mese appena trascorso è stato impegnato oltre un terzo delle risorse finanziarie stanziate per la fascia di emissioni 61-135 g/Km di CO2 e con gli attuali ritmi di assorbimento, i fondi non riusciranno a coprire gli acquisti fino al 31 dicembre, riproponendo, purtroppo, il problema delle misure stop and go e gli inevitabili effetti regressivi sul mercato. Tra l'altro – continua De Stefani – con l'esaurimento del plafond Ecobonus, introdotto con la Legge di Bilancio 2019, per le fasce emissive di CO2 0-20 e 21-60 g/km e in mancanza di un meccanismo di travaso, risultano bloccate e quindi inutilizzate anche le risorse aggiuntive dell'Extrabonus previste dalla Legge Bilancio 2021 e rifinanziate con la recente conversione del decreto Sostegni bis, con un residuo di circa 57,4 milioni di euro".
Ad agosto la percentuale di
auto elettriche pure immatricolate è stata circa del 5%, al pari di quella delle ibride plug-in mentre le full e mild hydrid hanno rappresentato il 31,6% del mercato mensile. La quota di vetture a GPL e metano si è attestata rispettivamente al 9,7% e 2,3%;
le auto a benzina scendono a 25,1% (dal 43,6% di agosto 2019), quelle diesel al 21,3% (dal 38,1% di agosto 2019). Guardando ai dati dei primi otto mesi del 2021, la rappresentatività dell'elettrico è del 3,6%, plug-in del 4,3%, full e mild hybrid del 28%, benzina 31,3%, diesel 23,6%, GPL 6,8% e metano 2,3%.
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