Clima: l’Ue può abbattere del 55% le emissioni di CO2 entro il 2030 con il 10% di gas rinnovabili nelle reti
Pubblicato il: 24/04/2020
Autore: Redazione GreenCity
Lo rivela il nuovo studio commissionato dal consorzio Gas for Climate, che propone un target europeo vincolante di idrogeno e biometano nelle infrastrutture gas.
L’immissione di una quota del 10% di gas rinnovabili (biometano e idrogeno) nelle reti di tutta Europa, insieme all’aumento dell’elettricità rinnovabile, consentirà al continente di raggiungere la neutralità climatica nel 2050 abbattendo del 55% le emissioni di CO2 già entro il 2030.
Lo rivela la nuova edizione dello studio annuale commissionato dal consorzio europeo Gas for Climate a Guidehouse (ex Navigant).
Di Gas for Climate fanno parte Snam, CIB (Consorzio Italiano Biogas) e altre dieci aziende e associazioni di otto paesi europei attive nelle infrastrutture del gas naturale e nel gas rinnovabile (Enagás, Energinet, EBA – European Biogas Association, Fluxys, Gasunie, GRTgaz, ONTRAS, OGE, Swedegas e Teréga).
Secondo lo studio, il maggiore utilizzo di gas rinnovabili (biometano, idrogeno blu e idrogeno verde), abbinato a un target vincolante che preveda la loro introduzione nelle reti gas in una quota non inferiore al 10%, garantirebbe al continente un percorso di decarbonizzazione accelerato con benefici economici e occupazionali.
L’analisi conclude che l’adozione a livello europeo di politiche energetiche e climatiche specifiche su biometano e idrogeno – ottenuto sia da fonti fossili con sequestro di anidride carbonica (idrogeno blu), sia da rinnovabili tramite elettrolisi (idrogeno verde) o tramite steam reforming e carbon capture sequestration (idrogeno climate positive) – possa facilitare il raggiungimento dell’obiettivo “net zero” sulle emissioni di CO2 entro la metà del secolo. Tali misure potranno a loro volta fare leva sul Green Deal varato dalla Commissione, posizionando l’Europa come forza trainante della transizione energetica globale.
Tra le iniziative suggerite, oltre al target di immissione del 10% di gas rinnovabile in rete, rientrano l’adattamento della cornice normativa europea sulle infrastrutture gas in un’ottica di “sector coupling” con il sistema elettrico e l’incentivazione allo scambio transfrontaliero di idrogeno e biometano, oltre ad azioni di stimolo della domanda da parte dell’industria europea e all’aggiornamento e rafforzamento del Sistema per lo scambio delle quote di emissione (ETS).
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