Il Mediterraneo ai tempi della crisi? Un tesoro di biodiversità sommerso dal
debito ecologico. Un mutuo acceso dai Paesi che usufruiscono, sempre più spasmodicamente, delle risorse e dei servizi offerti dai suoi ecosistemi (foreste, boschi, zone costiere, zone umide, cosistemi di acqua dolce, ecosistemi marini, agroecosistemi ecc.). E’ la fotografia scattata dal
WWF Italia nel nuovo rapporto “Andamento dell’Impronta Ecologica nel Mediterraneo” del Global Footprint Network.
“Il rapporto ‘Andamento dell’Impronta Ecologica nel Mediterraneo’ documenta che la domanda dell’area mediterranea per le risorse ed i servizi ecologici è incrementata del 197% nei 47 anni presi in considerazione, dal 1961 al 2008, aumentando il deficit ecologico del 230%, e del 150% negli ultimi 4 anni, a partire dal 2008, e che nel solo 2008 tre paesi da soli hanno inciso per più del 50% sull’impronta totale della regione mediterranea, ovvero Francia (21%), Italia (18%) e Spagna (14%). Sitratta ovviamente di un trend insostenibile. Le politiche di rigore economico falliranno se non terranno conto dello spaventoso deficit ecologico che abbiamo accumulato e che non siamo più in grado di ricostituire”, ha dichiarato
Gianfranco Bologna, Direttore Scientifico del WWF Italia.
Secondo uno studio 2011 del
Pan Bleu, organismo del Programma Ambiente mediterraneo delle Nazioni Unite, riportato nel dossier 2012 del WWF
‘Spiagge d’Italia: Bene comune, affare per pochi’, il Mediterraneo è in grado di produrre
un valore economico di oltre 29 miliardi di euro, per una media di 10mila euro per kmq (pari al 15% del PIL della Grecia), di cui il 68% deriva dalla fornitura di servizi e attività ricreative. E l’Italia è tra gli 8 paesi che ne beneficiano maggiormente.
Il Belpaese, infatti, grazie anche alle 27 aree marine protette, è il paese mediterraneo con la maggiore quantità di servizi ambientali forniti dal mare, mentre grazie a
biodiversità, paesaggio e beni culturali, la nostra fascia costiera è in grado di produrre un valore economico pari a 36 milioni di euro ogni anno.
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