La commissione Finanze della Camera ha “stralciato” dallo schema di delega fiscale
l’articolo 14 sulla fiscalità ambientale.
Il ministro dell’Ambiente,
Corrado Clini, ha espresso il suo forte dissenso per questa scelta.
Lo stralcio della fiscalità ambientale inoltre non va nella direzione indicata dalla Raccomandazione 5 della Commissione europea e del Consiglio europeo sul
National Reform Program of Italy del 6 luglio.
“L’Unione Europea negli ultimi 10 anni – ha spiegato Clini - si è pronunciata ripetutamente per un trasferimento progressivo del carico fiscale dal lavoro e dalle imprese al consumo di risorse energetiche e naturali, con l’obiettivo di promuovere crescita, competitività e occupazione. Questa è una posizione condivisa di recente dal Fondo monetario internazionale, dalla Banca mondiale, dall’Ocse e della Banca centrale europea. L’eliminazione della fiscalità ambientale - aggiunge il ministro - appare quindi incomprensibile, e ho chiesto al presidente del Consiglio di dare indicazioni per la conservazione dell’articolo 14 nello schema di delega fiscale”.
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