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Ilva: arriva l'accordo sull'Aia

Pubblicato il: 29/10/2012
Autore: Redazione GreenCity
E' stata rilasciata dal Ministro dell'Ambiente l'autorizzazione integrata ambientale (AIA) allo stabilimento Ilva di Taranto.
Con l’acquisizione dei pareri dei Ministri della Salute, del Lavoro e delle Politiche Sociali, degli Interni, dello Sviluppo Economico e delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, il Ministro dell’Ambiente Clini ha concluso la procedura per il rilascio della Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) allo stabilimento Ilva di Taranto.
L’Autorizzazione, sulla base di quanto richiesto il 5 marzo 2012 dal Presidente della Regione Puglia, aggiorna la precedente AIA rilasciata il 4 agosto 2011 in merito alle prescrizioni relative alle aree a caldo, ed alle aree di stoccaggio e movimentazione, dello stabilimento, con particolare riferimento alle emissioni di polveri e di benzo(a)pirene, sia convogliate che diffuse, nonché alle altre emissioni inquinanti quali diossine e furani.
Con successivi provvedimenti si procederà a disciplinare :- entro il 31 gennaio 2013, le discariche interne, gestione dei materiali, sottoprodotti e rifiuti inclusi, gestione delle acque e delle acque di scarico.- entro il 31 maggio 2013, le restanti aree ed attività dello stabilimento non considerate, nonché il sistema di gestione ambientale e la gestione energetica.
L’Autorizzazione inoltre stabilisce l’applicazione anticipata al 2012 delle prescrizioni europee – che entreranno in vigore nel 2016 – per l’impiego delle migliori tecniche disponibili (BAT) per la produzione di ferro e acciaio pubblicate nella G.U. dell’Unione Europea l’8 marzo 2012 n. L70.
L’Autorizzazione recepisce inoltre le prescrizioni della Regione Puglia in applicazione delle leggi regionali per la regolazione delle emissioni di diossine e furani, il contenimento dell’inquinamento da benzo(a)pirene, e la tutela della salute nelle aree pugliesi già dichiarate a elevato rischio ambientale.
Le prescrizioni inoltre tengono conto delle raccomandazioni del Ministero della Salute sulla base dei dati epidemiologici aggiornati, nonché della proposta del medesimo Ministero per l’istituzione a Taranto di un “Osservatorio e sistema di monitoraggio sanitario”.

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Categorie: Ambiente

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