Il Ministro dell’Ambiente
Corrado Clini ha incontrato l’assessore regionale dell’Emilia Romagna
Paola Gazzolo per esaminare lo stato degli interventi per la messa in sicurezza del territorio della regione, anche in seguito agli eventi climatici eccezionali delle scorse settimane che hanno causato piene straordinarie e conseguenti numerosi e diffusi dissesti, soprattutto nei bacini dei
fiumi Enza, Secchia, Panaro, Reno.
Il Ministro ha riconosciuto l’efficacia e i risultati delle iniziative già realizzate dalla Regione per dare attuazione sia all’Accordo di programma del 2010 con il Ministero dell’Ambiente per la mitigazione del rischio idraulico e idrogeologico, sia al Piano Interregionale di emergenza per il rischio idraulico del maggio 2012.
Grazie alle iniziative già realizzate è stato possibile limitare i danni degli ultimi eventi eccezionali, e questo dato dimostra che le azioni di prevenzione hanno un effetto positivo sul piano economico ed ambientale. A questo proposito il Ministro Clini ha ricordato la lettera inviata il 19 novembre 2012 alla
Commissione Europea, per sottolineare che “la prevenzione dei rischi e dei danni connessi agli eventi climatici estremi rappresenta una misura infrastrutturale per la crescita sostenibile dell’Italia, e in quanto tale deve essere compresa tra le misure in deroga al patto di stabilità”
Questa indicazione è stata ripresa dalla
“Strategia nazionale per l’adattamento ai cambiamenti climatici e la sicurezza del territorio” presentata dal Ministro Clini al CIPE il 21 dicembre 2012.Il Ministro Clini e l’assessore Gazzolo hanno concordato che gli eventi eccezionali delle ultime settimane in Emilia Romagna richiedono con urgenza lo svincolo dal Patto di Stabilità degli investimenti finalizzati alla prevenzione, al ripristino e alla messa in sicurezza del territorio; finanziamenti aggiuntivi per la sicurezza ed il ripristino delle attività economiche in territori cruciali per l’economia regionale, come la “food valley” della provincia di Parma.
Nel merito, il Ministro Clini ha osservato che i danni economici derivanti dalla mancata realizzazione degli interventi di ripristino sarebbero di gran lunga superiori al costo degli interventi stessi. E a questo proposito il Ministro Clini ha inviato al Ministro dell’Economia la richiesta di autorizzare un finanziamento straordinario per la Regione Emilia, ricordando che il
‘conto economico’ degli investimenti pubblici per la messa in sicurezza del territorio e la ripresa delle attività produttive mette in evidenza i vantaggi rispetto sia al costo “temporaneo” della spesa pubblica addizionale, sia ai costi sociali ed ambientali della “non azione”.
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