Compiono due mesi
le case dell’acqua milanesi e festeggiano con 113.467 litri prelevati nei primi 52 giorni (2 marzo-22 aprile): una media di quasi 2.200 litri ogni giorno e, calcolando il tetto di 6 litri a prelievo, di quasi 19mila utilizzi.
Dunque, grazie alle nuove case dell’acqua gestite da
Metropolitana Milanese, si possono stimare in oltre 3.500 i chilogrammi di CO2 che non sono stati immessi in atmosfera e in più di 3.000 i chilogrammi risparmiati di Pet (la plastica con cui sono fabbricati bottiglie e bicchieri).
“Continua il successo delle case dell’acqua di Milano, che permettono a tutti di usufruire gratuitamente di questo bene fondamentale, risparmiando e rispettando l’ambiente”, ha dichiarato l’assessore alla Mobilità, Ambiente e Acqua pubblica
Pierfrancesco Maran.
A due mesi dalla loro installazione si conferma la preferenza dei milanesi per l’acqua gasata, di cui sono stati prelevati 71.385 litri, rispetto alla naturale (42.082 litri).
Infine, le case dell’acqua permettono a tutti un risparmio anche sui costi, che in questi due mesi può essere quantificato in oltre
40mila euro. Per calcolarlo si è tenuto conto del costo medio dell’acqua in bottiglia venduta nei supermercati, che è di circa 0,36 centesimi di euro al litro (media tra naturale e gasata), e lo si è confrontato con il costo dell’acqua pubblica, che è di 0,60 centesimi di euro per 1.000 litri.
Tutte le info sulla qualità dell’acqua di Milano sono consultabili sul sito
www.milanoblu.com.
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