Sono 161 le specie di animali vertebrati e 194 le varietà vegetali a rischio di estinzione in Italia: lo affermano le due
Liste Rosse nazionali delle specie a rischio estinzione.
I due volumi realizzati dal ministero dell’Ambiente e da Federparchi nell’ambito della Iucn (Conservazione mondiale per la conservazione della natura), verranno presentati a Roma il 22 maggio dalle 9,30 alle 14 nella sala-convegni del palazzetto delle Carte Geografiche, via Napoli 36, in occasione della Giornata mondiale della biodiversità e della Settimana europea dei parchi.
Che cosa sono le liste Liste Rosse? Rappresentano la valutazione del rischio di estinzione e sono stati valutati
pesci d'acqua dolce, anfibi, rettili, uccelli nidificanti, mammiferi, pesci cartilaginei (squali e razze) e flora. La valutazione del rischio di estinzione è basata su categorie, criteri e linee guida aggiornate periodicamente (www.redlist.org). Le valutazioni vengono effettuate tramite workshop tematici con gruppi di esperti delle diverse specie e aree del territorio nazionale, e revisionate criticamente sia nei contenuti sia nell'applicazione del protocollo secondo le linee guida.
L'appuntamento del 22 maggio per il ministero dell'Ambiente s'inserisce nella più ampia cornice del rapporto di collaborazione con
Federparchi, che ha posto una serie di obiettivi comuni per la valorizzazione delle aree protette e della biodiversità. Secondo il presidente di Federparchi-Europarc Italia,
Giampiero Sammuri, "è stato svolto un lavoro straordinario. Le caratteristiche geografiche, climatiche e storiche dell’Italia hanno consentito nel tempo l’insediamento e la permanenza di una variegata e ricca biodiversità, inclusa una gran varietà di specie endemiche e ambienti e paesaggi esclusivi. Questa ricchezza è riconosciuta a livello mondiale. Ecco perché abbiamo la responsabilità di monitorare e salvaguardare questo capitale naturale dalle tante minacce che si profilano. Le pubblicazioni con le Liste Rosse ci dicono quali e quante specie animali e vegetali rischiano di scomparire e soprattutto quali sono le cause che possono determinare i fattori di rischio”.
Il comitato
Iucn Italia fa parte dell’Unione internazionale per la conservazione della natura, la più antica organizzazione mondiale per la difesa dell’ambiente.
L’autorità nazionale dell’Iucn in Italia è il ministero dell’Ambiente, mentre Federparchi è socio e gestisce per statuto la segreteria. Tutto il materiale relativo agli animali e alle piante sarà disponibile sul sito
www.iucn.it dal 22 maggio.
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