Sono 161 le specie di animali vertebrati e 194 le varietà vegetali a rischio di estinzione in Italia: lo affermano le due
Liste Rosse nazionali delle specie a rischio estinzione. I due volumi realizzati dal ministero dell’Ambiente e da Federparchi nell’ambito della Iucn (Conservazione mondiale per la conservazione della natura.
Che cosa sono le liste Liste Rosse? Rappresentano la valutazione del rischio di estinzione e sono stati valutati
pesci d'acqua dolce, anfibi, rettili, uccelli nidificanti, mammiferi, pesci cartilaginei (squali e razze) e flora.
E’ stato preso in esame e valutato il rischio di estinzione delle specie di vertebrati in Italia, tutti i terrestri e un gruppo di vertebrati marini; poi è stata creata una base di riferimento utile in futuro a valutare la tendenza dello stato di conservazione della biodiversità in Italia. Sono state incluse nella valutazione tutte le specie di pesci d'acqua dolce, anfibi, rettili, uccelli nidificanti, mammiferi e pesci cartilaginei, native o possibilmente native in Italia,
nonché quelle naturalizzate in Italia in tempi preistorici. Le specie di uccelli presenti ma non nidificanti in Italia (svernanti, migratori) non sono state valutate.
Per le specie terrestri e di acqua dolce è stata valutata l'intera popolazione nel suo areale italiano (Italia peninsulare, isole maggiori e, dove rilevante, isole minori). Per le specie marine è stata considerata un'area di interesse più ampia delle acque territoriali.
Delle
672 specie di vertebrati valutate in questa ricerca (576 terrestri e 96 marine), 6 sono estinte nella regione in tempi recenti. Le specie minacciate di estinzione sono 161 in totale (138 terrestri e 23 marine), pari al 28% delle specie valutate. Il 50% circa delle specie di vertebrati italiani non è a rischio di estinzione imminente.
Complessivamente le popolazioni dei
vertebrati Italiani sono in declino, più marcato in ambiente marino che terrestre. Le conoscenze sul rischio di estinzione e le tendenze demografiche sono più carenti in ambiente marino.
In ambiente terrestre le principali minacce ai vertebrati italiani sono la perdita di habitat e l'inquinamento. Il numero di specie minacciate dal prelievo e dalla persecuzione diretta è piuttosto ridotto. La principale minaccia rilevata in ambiente marino è la mortalità accidentale, ma questo dipende dal fatto che le specie qui valutate
(squali, razze e chimere) hanno scarso interesse commerciale.
La valutazione del rischio di estinzione è basata su categorie, criteri e linee guida aggiornate periodicamente (www.redlist.org). Le valutazioni vengono effettuate tramite workshop tematici con gruppi di esperti
delle diverse specie e aree del territorio nazionale, e revisionate criticamente sia nei contenuti sia nell'applicazione del protocollo secondo le linee guida.
Il comitato
Iucn Italia fa parte dell’Unione internazionale per la conservazione della natura, la più antica organizzazione mondiale per la difesa dell’ambiente. L’autorità nazionale dell’Iucn in Italia è il ministero dell’Ambiente, mentre Federparchi è socio e gestisce per statuto la segreteria.
Tutto il materiale relativo agli animali e alle piante sarà disponibile sul sito
www.iucn.it dal 22 maggio.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con le notizie di GreenCity.it iscriviti alla nostra Newsletter gratuita.
Notizie che potrebbero interessarti:
WWF: attrezzi da pesca fantasma mettono a...
Anche l’Olanda vieta l’uccisione dei pulcini...
Antartide: inizia la missione invernale della...
“Impronta idrica”: Italia 7° posto UE con 6.300...
Rischio idraulico: AUBAC ha aggiornato le...
WWF: l'Italia è il Paese europeo più colpito...