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WWF: soddisfazione per sentenza Eternit

Pubblicato il: 04/06/2013
Autore: Redazione GreenCity
L’amianto è stato messo al bando in Italia dal 1992 e solo dal 1998 sono state individuate le prime aree da bonificare, oltre 20 anni dopo la sua massima diffusione sia negli insediamenti industriali che civili.
Il WWF Italia ha accolto con soddisfazione la conferma della sentenza di condanna  a 18 anni di reclusione per disastro doloso all'imprenditore elvetico Stephan Schmidheiny, imputato a Torino nel processo Eternit, che in primo grado era stato condannato a 16 anni, oltre ai numerosi risarcimenti per le vittime e alla conferma del risarcimento per il WWF definito in primo grado. 
L'Avvocato Valentina Stefutti, che ha seguito tutte le udienze per conto dell’associazione ed è  presente alla lettura in aula,  ha espresso soddisfazione per la sentenza che conferma il primo grado per quanto riguarda la posizione del WWF e inoltre riconosce pienamente la penale responsabilità dell'imputato anche per quanto riguarda i gravissimi reati ambientali commessi.
“Il WWF Italia, parte civile nel processo iniziato nel dicembre 2009, è presente anche oggi nell’affollatissima aula della Corte d’appello di Torino alla lettura della sentenza che ha confermato quanto faticosamente dimostrato dal lavoro eccezionale del pool del PM Guariniello, grazie a cui si è arrivati all’accertamento della verità e ad una sentenza che ha reso giustizia alle centinaia di morti e malati causati dall’amianto” ha dichiarato Patrizia Fantilli Direttore ufficio legale -legislativo WWF Italia.
Il WWF ricorda che si tratta del  più grande processo, in tema di sicurezza del lavoro e di inquinamento ambientale provocato da amianto mai celebrato in Europa,  contro  un gigante  multinazionale come Eternit. La sentenza conferma la gravità del disastro ambientale e sanitario con danni ambientali e sofferenze umane  inenarrabili, in un’area molto vasta che ha interessato Casale Monferrato e 48 comuni limitrofi con oltre 2000 vittime accertate dall’esposizione al’amianto, ed un indeterminato numero di lavoratori e popolazione colpita .

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Categorie: Ambiente

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