Con una
lettera ufficiale,
Greenpeace ha chiesto al Presidente del Senato
Pietro Grasso e alla Presidente della Camera
Laura Boldrini di rendere pubblici gli atti e le testimonianze raccolti in dieci anni di attività della Commissione parlamentare d'inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti.
"Se ormai appare dimostrato come l'autorità giudiziaria non possa più rendere giustizia alle vittime innocenti di questi traffici – scrivono Ivan Novelli, presidente di Greenpeace Italia, e Giuseppe Onufrio, Direttore Esecutivo –, crediamo sia giunto il momento che finalmente si permetta ai cittadini italiani di meglio conoscere un capitolo importante della loro storia".
Sono più di seicento i fascicoli che Greenpeace chiede di desecretare. Alcuni di questi riguardano vicende ancora oscure degli ultimi vent'anni di storia italiana,
come la morte sospetta del Comandante De Grazia – che è proprio la stessa Commissione parlamentare ad annoverare tra i misteri irrisolti del nostro Paese – o i traffici internazionali di rifiuti verso la Somalia. Documenti che potrebbero diventare oggetto "di studio e riflessione, contributo alla costruzione di una memoria cui molti, troppi ancora, appaiono insofferenti o indifferenti", afferma Greenpeace nella lettera.
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