A Milano nel 2013 la media annuale delle
concentrazioni di PM10 è stata di 37 mg/m3, inferiore quindi al valore limite UE di 40 mg/m3. Ed è il valore più basso mai registrato a Milano. Si tratta di uno dei parametri più importanti richiesti dalla Unione Europea
in materia di qualità dell’aria e per la tutela della salute.
"Un risultato raggiunto non solo grazie alle condizioni meteo, che sarebbero state addirittura più favorevoli in anni come il 2010, ma anche attraverso un’insieme di politiche per ridurre la congestione del traffico e di interventi per l’efficienza e il risparmio energetico" sottolinea una nota dell’Ufficio stampa del Comune di Milano.
"Il 2013 è stato l’anno con il minor numero di ‘sforamenti’ (81) dal 2002. Pur trattandosi di un anno particolarmente piovoso, però, i giorni e l’accumulo di pioggia non sono stati tanti da giustificare da soli il calo record di concentrazioni che si è verificato: gli anni più piovosi, infatti sono stati il 2002 (che allo stesso tempo ha presentato, però, il livello di concentrazioni più alto del decennio, 166 ug/m3) e il 2010 (quando i giorni di sforamento furono 85). A favorire questo importante calo, dunque, sono state anche le tante iniziative messe in campo: da Area C al potenziamento dei mezzi, dall’estensione del BikeMi alla liberalizzazione del car sharing, infatti, le politiche di mobilità hanno portato Milano in pochi anni a scendere di ben 13 posizioni nella classifica sulla congestione del TomTom Traffic Index. Passando dall’11° posto del 2010 al 24° del 2013, Milano è stata la migliore in Europa dal punto di vista della riduzione del traffico conclude la nota.
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