Che cosa succederebbe se una mattina al risveglio scoprissimo che dai rubinetti di casa non esce neppure una goccia d’acqua? È quello che accade tuttora in molte parti del mondo. Mentre
2,8 miliardi di persone vivono in aree a forte stress idrico, ogni anno circa
700mila bambini, 2.000 al giorno, muoiono a causa di malattie legate alla mancanza di acqua potabile e di servizi igienici adeguati. Nel 2014 l’accesso a fonti sicure è ancora un problema aperto e sebbene molti passi in avanti siano stati fatti, tanti se ne devono fare.
Per il
World Water Day, la
Giornata Mondiale dell’acqua che si celebra il
22 marzo l’Ong ambientalista Green Cross Italia lancia la seconda edizione della campagna
Salva la goccia e chiama all’appello scuole, famiglie, cittadini, enti, istituzioni, chiedendo di contribuire al risparmio idrico.
Tutti i partecipanti si impegneranno ad
agire per salvaguardare l’oro blu del pianeta, mettendo in pratica un’azione risparmiosa: per esempio, a casa fare la doccia anziché il bagno, chiudere il rubinetto quando ci si insapona, a scuola dedicare una parte delle lezioni al tema della razionalizzazione dei consumi. E poi, coinvolgere le famiglie, gli amministratori locali, i media perché adottino e promuovano comportamenti consapevoli e politiche virtuose.
Secondo le Nazioni Unite
entro il 2035 il nostro impiego di acqua aumenterà dell’85%, in risposta all’incremento nella domanda mondiale di energia. Ed
entro il 2050 oltre 2 miliardi di persone nel mondo non avranno la fornitura di acqua ed energia. Questo quadro è aggravato dai
cambiamenti climatici, che aggiungono incertezza per la straordinaria variabilità delle precipitazioni, per le inondazioni più frequenti, per i periodi di siccità più intensi. Anche i sistemi energetici stanno diventando vulnerabili all’impatto del climate change.
È per questo che Green Cross rinnova la campagna “
Salva la goccia”: ognuno di noi può trasformarsi da spettatore ad attore del cambiamento, protagonista di azioni concrete. Partecipare è semplice:
basta mettere in pratica un’azione a tutela delle risorse idriche (anche simbolica),
scattare una foto o realizzare un video che documenta l’azione e
postarla sui propri profili Facebook e Twitter (utilizzando l’hashtag
#salvalagoccia) e sulla
pagina Facebook dedicata all’evento.
Al 19 marzo Salva la goccia conta già 5.000 azioni e 300 adesioni online. Ma c’è tempo fino al 22 marzo per attuare comportamenti virtuosi, e naturalmente anche dopo! Un
contatore online sul sito
www.immaginiperlaterra.it calcolerà quanti comportamenti sostenibili si riusciranno a raggiungere e permetterà di conoscere in tempo reale il contributo che ciascuno avrà dato per la salvaguardia delle risorse idriche.
Salva la goccia ha il patrocinio di Borghi autentici d’Italia, Associazione Comuni virtuosi, Earth Day Italia e LifeGate
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