I governi nazionali hanno concordato il testo di una nuova legge europea per concedere ai Paesi Ue
il diritto di vietare la coltivazione di Ogmsul loro territorio. Tuttavia, il testo concordato al termine di una lunga trattativa terminata a tarda notte a Bruxelles, non permette ai Paesi di
utilizzare motivazioni di carattere ambientale per giustificare i bandi nazionali.
"Il Consiglio Ue dice di voler dare ai Paesi membri il diritto di vietare le colture transgeniche sul loro territorio, ma il testo concordato non dà ai governi solide basi legali per poterlo fare. I Paesi che vogliono bandire la coltivazione di OGM non potranno usare evidenze di danni ambientali. Questo li lascia esposti ad attacchi legali da parte dell'industria biotech" dichiara
Federica Ferrario, responsabile campagna Agricoltura Sostenibile di Greenpeace Italia.
"Il testo concordato è giuridicamente debole e ignora le richieste del Parlamento europeo di ripristinare il diritto dei Paesi di utilizzare motivazioni di carattere ambientale per giustificare i bandi nazionali"
sottolinea in una nota Greenpeace.
Il Parlamento europeo dovrebbe approvare l'accordo a gennaio in una votazione in plenaria.
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