Il ministero dell’Ambiente ha chiesto e ottenuto dal governo croato l’avvio di consultazioni transfrontaliere sul piano di trivellazioni lanciato da Zagabria nel mare Adriatico.
“L’Italia – spiega il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti - ha una legislazione molto rigorosa sul tema delle trivellazioni, orientata prima di tutto alla massima sicurezza ambientale. Essere pienamente a conoscenza di quel che si verifica a poca distanza dalle nostre coste, a maggior ragione perché che si tratta di interventi energetici con un potenziale impatto ambientale, era per noi un passaggio irrinunciabile. Ed è anche un modo per rispondere a chi in questi mesi aveva temuto che l’Italia fosse semplice spettatrice di ciò che accade nell’Adriatico”.
La Direzione generale per le valutazioni ambientali del ministero ha manifestato in due occasioni ufficiali l’interesse a partecipare alla procedura di
Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del “Piano e Programma Quadro di ricerca e produzione degli idrocarburi nell’Adriatico” del governo croato, come previsto dalla Direttiva 2001/42/CE e dal Protocollo VAS alla Convenzione di Espoo sottoscritto nel 2003 a Kiev.
Subito dopo l’ok di Zagabria, notificato il 26 febbraio, il ministero ha informato dell’avvio della consultazione
le Regioni interessate (Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia Romagna, Marche, Abruzzo, Molise e Puglia), invitandole a trasmettere entro il 20 aprile le osservazioni sul Piano, che verranno poi acquisite e inoltrate il 4 maggio, assieme a quelle del ministero, all’autorità competente croata.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con le notizie di GreenCity.it iscriviti alla nostra Newsletter gratuita.
Notizie che potrebbero interessarti:
WWF: attrezzi da pesca fantasma mettono a...
Anche l’Olanda vieta l’uccisione dei pulcini...
Antartide: inizia la missione invernale della...
“Impronta idrica”: Italia 7° posto UE con 6.300...
Rischio idraulico: AUBAC ha aggiornato le...
WWF: l'Italia è il Paese europeo più colpito...