Svolta green nel bicchiere dove mai così tanto
vino biologico è stato versato dagli italiani con un balzo record del 45% nelle vendite del 2017 rispetto all’anno precedente, per un totale di 3,84 milioni di litri venduti nella grande distribuzione a livello nazionale.
E’ quanto emerge da una analisi della C
oldiretti su dati Infoscan Census che svela la rivoluzione nei consumi in atto in occasione del Vinitaly. L’aumento della domanda interna – precisa la Coldiretti – riguarda anche le bollicine con le vendite di spumante bio che crescono del 41% per un totale di 361469 litri nel 2017.
Il tasso di crescita in valore delle vendite per il vino biologico nel 2017 è stato superiore di venti volte quello della media del settore a dimostrazione che la ricerca della naturalità – sottolinea la Coldiretti – è la nuova tendenza in espansione sul mercato del vino in Italia e all’estero, con
il vino biologico Made in Italy che è infatti anche un fattore chiave di successo per le esportazioni soprattutto in mercati “maturi” come la Germania.
Una domanda – precisa la Coldiretti – alla quale l’Italia può rispondere positivamente anche grazie allo sforzo dei viticoltori con
i vigneti coltivati a biologico o in conversione che hanno raggiunto 103545 ettari, dei quali 66133 biologici e 37412 in conversione, secondo il Sinab 2017.
Le vigne Made in Italy al “naturale” sono praticamente raddoppiate negli ultimi cinque anni con Sicilia, Puglia e Toscana che – continua la Coldiretti – salgono nell’ordine sul podio delle Regioni con maggiore superficie biologica a vigneto e rappresentano insieme i 2/3 del totale nazionale. E a crescere – precisa la Coldiretti – sono anche le aziende agricole con i vigneti coltivati secondo le tecniche della biodinamica codificate nel 1924 da Rudolf Steiner tra fasi lunari, corna di vacca e soluzioni omeopatiche, che rappresentano ben il 20% delle oltre quattromila realtà presenti in Italia.
L’aumento è determinato dalla
sensibilità ecologica che si sta diffondendo tra i cittadini come dimostra il fatto che 6 italiani su 10 che nel 2017 secondo l’indagine
Coldiretti/Ixe’ hanno acquistato almeno qualche volta prodotti bio, segno di una maggiore attenzione all’impatto ambientale dei propri comportamenti.
Una richiesta che – continua la Coldiretti – trova attento il mondo del vino nel suo complesso come dimostrano i risultati dell’ultimo controllo ufficiale degli alimenti realizzato dal Ministero della salute che dalle analisi
non ha rilevato in Italia alcun campione di vino irregolare per la presenza di residui chimici.
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