Per mezzo della stesura di un'apposita relazione economica, i tecnici di
Aba impianti hanno dimostrato come un impianto fotovoltaico possa portare a cospicui guadagni negli anni a venire, pur non usufruendo di aiuti da parte del Governo.
Più in dettaglio, viene preso in esame un ipotetico
impianto fotovoltaico da 72 kWp situato a L'Aquila con un consumo annuo di 100.000 kWh e un consumo contemporaneo di energia prodotta pari a 70.000 kWh, ovvero quello di un'azienda attiva sia durante le ore mattutine sia durante le ore pomeridiane, che assicuri un rendimento pari a 1.400 kWh/kWp.
L'impianto presenta un costo di realizzazione stimato di
93.000 euro e un costo annuale di manutenzione di 4.500 euro; spesa, quest'ultima, relativa a un servizio di tipo "premium", comprendente la pulizia e il controllo dell'impianto, oltre alla garanzia di produzione nel tempo.
Considerando un tasso d'interesse annuo del 5%, è così possibile quantificare nel dettaglio il reale ritorno economico dell'impianto: il
risparmio dei consumi contemporanei si aggirerebbe attorno agli 11.000 euro, in considerazione del prelevamento diretto dell'energia dal sistema fotovoltaico e dal sempre più elevato costo dell'energia stessa.
Di assoluta importanza per il ritorno economico è anche il contributo in conto scambio, che comprenderebbe i 30.000 kWh immessi nella rete, e successivamente rivenduti, per un valore di circa 4.300 euro.
Qui sotto, i principali dati emersi da questa interessante relazione economica, relativa a 5 anni di osservazione.
Anno |
2013 |
2014 |
2015 |
2016 |
2017 |
Energia prodotta (kWh) |
100.433,1 |
99.730,1 |
99.027,0 |
98.324,0 |
97.621,0 |
Risparmio consumi contemporanei (€) |
10.741, 21 |
10.981,36 |
11.255,54 |
11.536,76 |
11.825,00 |
Contributo in conto scambio (€) |
4.352,94 |
4.387,30 |
4.388,50 |
4.385,78 |
4.385,60 |
Spese annuali (€) |
4.500,00 |
4.612,50 |
4.727,81 |
4.846,01 |
4.967,16 |
Analizzando il sistema
nell'arco di tempo di 20 anni e contando l'usura dell'impianto e il continuo aumento dei costi dell'energia, si stima che il risparmio/autoconsumo raggiunga un valore di oltre 17.000 euro, mentre il contributo in conto scambio sarebbe ritenuto pari a poco meno di 4.000 euro.
Tale analisi rappresenta, ovviamente, il frutto di calcoli teorici, vincolati comunque al reale abbassamento del prezzo dei materiali utilizzati quali moduli, inverter e strutture. Il caso studio è stato creato, infatti, analizzando in modo approfondito le tendenze al riposizionamento degli ultimi anni, prevedendo quindi
potenziali costi futuri.
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