La Commissione Juncker ha presentato una terza e ultima serie di misure per consentire a tutti i cittadini di beneficiare dei vantaggi di un traffico più sicuro, di v
eicoli meno inquinanti e di soluzioni tecnologiche più avanzate, sostenendo nel contempo la competitività dell'industria dell'UE.
A tal fine le iniziative prese comprendono una politica integrata per il futuro della sicurezza stradale che prevede misure di sicurezza per i veicoli e le infrastrutture;
le prime norme in materia di emissioni di CO2 per i veicoli pesanti; un piano d'azione strategico per lo sviluppo e la produzione di batterie in Europa e una strategia lungimirante sulla mobilità connessa e automatizzata.
Maroš
Šefčovič, Vicepresidente responsabile per l'Unione dell'energia, ha dichiarato:
"La mobilità sta superando una nuova frontiera tecnologica. Con questa serie finale di proposte nel quadro dell'Unione dell'energia, aiutiamo le nostre industrie a rimanere all'avanguardia. Con la produzione di soluzioni tecnologiche chiave su vasta scala, comprese le batterie sostenibili, e la realizzazione di infrastrutture fondamentali ci avviciniamo inoltre a un triplice obiettivo: zero emissioni, zero congestione e zero incidenti."
Miguel
Arias Cañete, Commissario responsabile per l'Azione per il clima e l'energia, ha dichiarato:
"Tutti i settori devono contribuire a rispettare gli impegni per il clima sottoscritti nell'accordo di Parigi. Per questo motivo, per la prima volta nella storia dell'UE, proponiamo norme per migliorare l'efficienza dei carburanti e ridurre le emissioni dei nuovi veicoli pesanti. Tali norme rappresentano un'opportunità per l'industria europea di rafforzare la sua attuale posizione di leader nel settore delle tecnologie innovative."
Per quanto riguarda la
Mobilità pulita, proponendo
per la prima volta norme di emissioni di CO2 per i veicoli pesanti, la Commissione completa la sua agenda per un sistema di mobilità a basse emissioni. Nel 2025 le emissioni medie di CO2 dei nuovi veicoli pesanti dovranno essere inferiori del 15% rispetto al livello del 2019. Per il 2030 si propone un obiettivo di riduzione indicativo di almeno il 30% rispetto al 2019. Tali obiettivi sono coerenti con gli impegni dell'UE nell'ambito dell'
accordo di Parigi e consentiranno alle imprese di trasporto, in particolare alle PMI, di realizzare risparmi importanti grazie al calo dei consumi di carburante (25.000 € in cinque anni).
Per consentire ulteriori riduzioni delle emissioni di CO2 la Commissione si adopera per facilitare la progettazione di
camion più aerodinamici e migliorare l'
etichettatura dei pneumatici. Inoltre la Commissione presenta un
piano d'azione globale per le batterie che contribuirà a creare un "ecosistema" competitivo e sostenibile per le batterie in Europa.
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