Land Rover ha ricevuto la
certificazione dalla VCA (Vehicle Certification Agency) per il suo studio sul ciclo di vita che analizza l'impatto ambientale della nuova
Range Rover Evoque.
E' la prima volta che Land Rover riceve l'approvazione da parte della VCA.
La valutazione sul ciclo di vita (LCA) della Range Rover Evoque è stata completamente verificata ed approvata dalla VCA, cosicchè oggi Land Rover è una delle poche industrie automobilistiche ad avere completato uno studio ufficialmente riconosciuto sull'impatto ambientale di un'automobile, dalla sua costruzione, attraverso l'uso quotidiano dei consumatori, sino al suo smaltimento e riciclaggio.
Il report evidenzia molti dei processi che fanno della
Range Rover Evoque un'auto efficiente e leggera: per esempio, si fa riferimento all'uso di materiali riciclati, componenti leggeri e la tecnologia Stop/Start.
Lo studio sul ciclo di vita, inoltre, sottolinea le misure adottate per la sostenibilità nei processi di fabbricazione, come l'installazione nel reparto verniciatura di ultima generazione di un impianto, completamente flessibile, per l'applicazione della vernice per il tetto a contrasto della Evoque, per ridurre così il consumo di vernice e le emissioni di solventi. Inoltre, i sistemi di ventilazione nella costruzione della carrozzeria sono stati razionalizzati, portando ad una riduzione del 25 per cento del consumo d'elettricità.
Il certificato è stato consegnato da
Paul Markwick, CEO della VCA, in una cerimonia che si è svolta nel centro tecnico
Jaguar Land Rover (JLR) di Gaydon.
Lo studio consentirà a Land Rover di identificare ulteriori opportunità per migliorare, in futuro, la sostenibilità delle proprie vetture, e sottolineare i progressi di JLR nella riduzione degli agenti inquinanti nella realizzazione dei suoi prodotti.
LR è
impegnata nell'ecosostenibilità e sta lavorando ad obiettivi ambiziosi a lungo termine sul prodotto e sui processi con un obiettivo complessivo di
riduzione effettiva del 25% di CO₂, e di rifiuti in discarica entro il 2012, una riduzione del 10% del consumo di acqua nel 2012 ed una riduzione del 25% delle emissioni allo scarico entro il 2015 in comparazione ai livelli del 2007.
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