La città più trafficata del Belpaese si conferma essere Milano: a partire da marzo 2011 le
vie caotiche sono aumentate del 4,4% e una strada su tre è stabilmente il tormento di ogni automobilista.
Napoli strappa di un soffio
il secondo posto a Roma raggiungendo il
30,4% di strade congestionate grazie un incremento del 4,2%. La città eterna mantiene comunque la non invidiabile percentuale del
30,3% di strade bloccate dal traffico: praticamente
302 km di lentezza, record di kilometri in Italia. Al quarto posto si piazza
Genova (24,7% di strade regolarmente intasate), al quinto
Torino (23,6%), al sesto
Bologna (20,8%).
Questi i risultati delle rilevazioni sui flussi del traffico realizzate dall'
Osservatorio TomTom, che per il secondo anno consecutivo ha tracciato la mappa delle città e delle vie più intasate d'Italia, incrociando i dati raccolti in tempo reale dal sistema HD Traffic con il database ricavato dal servizio IQ Routes. E i risultati sono sempre più interessanti.
Rispetto al 2010, la situazione si normalizza a Firenze e Palermo, che escono dalla top ten cedendo il passo a
Padova, che sale al
7° posto (18,6%) e alle new entry
Modena (16,1%),
Verona (14,5%) e Bari, decima con l'
11,1% delle proprie vie perennemente congestionate.
Ma l'incubo peggiore per gli automobilisti è senza dubbio
Via Tiburtina, la
strada più intasata d'Italia: i
6.000 metri infiniti che portano da Piazzale Tiburtino verso la periferia romana in direzione Pescara. Se ne lamentavano già gli antichi patrizi quando dovevano raggiungere le loro ville nei dintorni di Tivoli, e da allora le cose non sono certo migliorate.
All'altezza di via Monti Tiburtini diventa uno stretto budello che imprigiona gli automobilisti per tempi biblici. Il
tempo di percorrenza tocca il punto massimo tra le 7 e le 9 del mattino:
aumenta del 350% rispetto allo standard, passando
dai normali 7 minuti e mezzo ai 34 minuti. Via Tiburtina scalza così Viale Regione Siciliana Nord Ovest, Palermo, numero uno lo scorso anno e attualmente uscita dalla top ten a causa della notevole crescita del traffico su altre arterie.
Scala la classifica fino alla
seconda posizione Corso Umberto I° a Napoli: un lungo rettilineo di 1,3 km, realizzato a fine ‘800 nel corso del cosiddetto Risanamento di Napoli, che convoglia tutto il traffico della zona centrale della città verso la stazione ferroviaria. Zona assolutamente off limit per gli automobilisti soprattutto nel pomeriggio: i tempi di percorrenza aumentano del
200% passando da 3 a 9 minuti.
Milano e il suo hinterland, quasi a giustificare il primato complessivo in classifica, piazzano ben quattro vie nella Top ten: in
3° posizione Via Vittorio Veneto, a Cassano d'Adda, periferia est di Milano, è il vero
terrore di tutti gli autotrasportatori, che per percorrere quei 400 metri impiegano in media 7 minuti e 20 secondi, il triplo del normale tempo di percorrenza.
Il capoluogo lombardo conquista poi la 4° posizione con
Viale Lunigiana, tratto della circonvallazione esterna percorso da un serpentone di auto 24 ore al giorno, che diventa una vera palude all'incrocio con via Melchiorre Gioia: gli automobilisti si trovano inoltre ad affrontare questi 788 metri al passo lento dei filobus con cui condividono la carreggiata.
Il capoluogo lombardo
chiude poi la classifica con una doppietta al
9° e al 10° posto: via Porpora, che da piazzale Loreto porta verso la periferia nord-est – 1.300 metri in cui si rimane ingolfati per 7 minuti e 26 secondi negli orari pomeridiani; e
via Pontaccio, tratto di 660 metri lungo la cerchia dei navigli con tempi di percorrenza superiori del 221% rispetto al normale
Al 5° posto si piazza viale
Giosuè Carducci a Livorno, mentre al
6° posto si classifica una new entry:
Via Amendola a Bari, l'imbuto in cui si infilano tutti i pendolari che raggiungono la città pugliese che vanta addirittura una
fan page di Facebook "Nel traffico di Via Amendola". Ma non gode certo di molti like.
Gli ingorghi mattutini lungo i suoi 2.800 metri, portano il tempo di percorrenza da 4 a più di 9 minuti, mentre nel tardo pomeriggio sfiora i 10 minuti.
Al 7° posto, scende
Via Francesco Cigna, Torino, mentre all'
8° posto si piazza Morbegno, in provincia di Sondrio,
con via Stelvio: la forca caudina per tutti i turisti che raggiungono in auto le località sciistiche valtellinesi.
TOP TEN STRADE PIÙ TRAFFICATE
1. Via Tiburtina, Roma
2. Corso Umberto I°, Napoli
3. Via Vittorio Veneto, Cassano d'Adda (MI)
4. Viale Lunigiana, Milano
5. Viale Giosuè Carducci, Livorno
6. Via Amendola, Bari
7. Via Francesco Cigna, Torino
8. Via Stelvio, Morbegno (SO)
9. Via Nicola Antonio Porpora, Milano
10. Via Pontaccio, Milano
TOP TEN CITTÀ PIÙ TRAFFICATE
1. Milano
2. Napoli
3. Roma
4. Genova
5. Torino
6. Bologna
7. Padova
8. Modena
9. Verona
10. Bari
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