Aprire il mercato del
car sharing milanese a nuovi operatori italiani ed esteri e garantire così un servizio in linea con le nuove caratteristiche presenti in Europa e complementare al trasporto pubblico.
“Il servizio di car sharing, a maggior ragione avvicinandosi l’appuntamento con Expo, deve diventare una reale alternativa all’auto privata con l’obiettivo di ridurre il parco privato esistente – in particolare quello delle seconde auto – abbassare le emissioni inquinanti nella nostra città, far risparmiare le famiglie e garantire maggior velocità di spostamento”, ha dichiarato l’Assessore alla Mobilità, Ambiente, Arredo urbano e Verde
Pierfrancesco Maran. “Vogliamo che Milano abbia più operatori, che seguano alcune regole importanti, come l’utilizzo di veicoli poco inquinanti e un sistema che arrivi a servire anche le periferie”.
Per raggiungere questo scopo, nelle prossime settimane sarà aperto
un avviso pubblico le cui linee guida si stanno definendo proprio in questi giorni, anche grazie agli spunti del workshop di oggi, coordinato da Carlo Monguzzi, presidente della Commissione Mobilità e Ambiente.
A titolo esemplificativo, i gestori del servizio dovranno mettere a disposizione un numero di vetture ampio, garantire un servizio attivo tutto l’anno, 24 ore su 24, e una prenotazione rapida, posizionare le proprie auto vicino a fermate di mezzi pubblici,
applicare tariffe che comprendano tutti i costi di esercizio (carburante, manutenzione, riparazione, etc.), impegnarsi a rinnovare periodicamente il parco auto, perché sia costantemente in linea con le norme comunitarie in materia di valori limite di
emissione di inquinanti e di CO2, e aderire a sistemi e supporti che garantiscano l’integrazione con titoli e abbonamenti del trasporto pubblico, non appena se ne doterà il Comune di Milano.
La novità principale, poi, rispetto all’attuale sistema di car sharing milanese, consisterà nel non dover riportare l’auto nel punto in cui è stata prelevata, ma di poterla lasciare parcheggiata regolarmente su tutte le strisce blu della città,
gratuite per i cittadini che sceglieranno questa forma di mobilità. Per incentivare l’entrata di privati nel servizio di car sharing, infatti, l’idea dell’Amministrazione è di introdurre un’agevolazione per gli operatori che riguardi sia l’accesso in
Area C sia il parcheggio sulle strisce blu, introducendo una tariffa fissa che comprenda entrambi.
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