“Dopo tre rinvii è confermato venerdì 22 marzo lo sciopero nazionale di 24 ore nel trasporto pubblico locale”. Lo hanno annunciato
Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugltrasporti e Faisa Cisal spiegando che “la decisione è dovuta alla persistente incertezza sul quadro complessivo delle risorse finanziarie destinate al trasporto locale ed al mancato avanzamento del negoziato per il rinnovo contrattuale”.
Secondo i sindacati “malgrado l’istituzione del Fondo nazionale di settore il trasporto locale rischia una riduzione dei trasferimenti pubblici complessivi, con il conseguente ulteriore taglio dei servizi e nuove manovre tariffarie. Infatti ad oggi, per il biennio 2014-2015 le Regioni - hanno sottolineato
Filt, Fit, Uilt, Uglt e Faisa - non hanno ancora trovato tra loro e con il Governo un accordo sui criteri di ripartizione dei quasi 5 miliardi di euro l’anno previsti dal neonato Fondo, mentre non risulta ancora chiaro, già per il 2013, il destino delle ulteriori risorse finanziarie storicamente dedicate al trasporto locale dalle Regioni nell’ambito del 'fondo perequativo' di 1,4 miliardi/anno”.
“Inoltre in assenza del contratto scaduto il 31 dicembre 2007 e per effetto della contrazione delle risorse finanziarie destinate al settore - hanno denunciato
le organizzazioni sindacali - nel corso dell’ultimo triennio si è ridotto ed è peggiorato il servizio offerto, sono aumentate le tariffe e, parallelamente, si sono moltiplicate le vertenze sindacali aziendali, con la disdetta da parte di numerose aziende degli accordi di secondo livello, con diversi casi di pagamento ritardato degli stipendi e, soprattutto a partire da fine 2011, con crescenti difficoltà nella tenuta dei livelli occupazionali”. Secondo una stima dei sindacati “al momento oltre 2.500 autoferrotranvieri sono attualmente destinatari di una qualche forma di ammortizzatori sociali in deroga (CIG e contratti di solidarietà), le cui risorse, peraltro, sono attualmente programmate e disponibili ancora per poche settimane”.
Le
modalità di sciopero nelle principali città italiane prevedono la garanzia del servizio nelle seguenti fasce orarie:
a
Milano da inizio servizio alle 8.45 e dalle 15 alle 18; a
Roma da inizio servizio alle 8.30 e dalle 17.30 alle 20; a
Torino da inizio servizio alle 9 e dalle 12 alle 15; a
Genova da inizio servizio alle 9.30 e dalle 17 alle 21; a
Venezia da inizio servizio alle 9 e dalle 16.30 alle 19.30; a
Bologna da inizio servizio alle 8.30 e dalle 16.30 alle 19.30; a
Napoli da inizio servizio alle 8.30 e dalle 17 alle 20; a
Bari da inizio servizio alle 8.30 e dalle 12.30 alle 15.30; a
Palermo da inizio servizio alle 8.30 e dalle 17.30 a fine servizio ed a
Cagliari da inizio servizio alle 9.30, dalle 12.45 alle 14.45 e dalle 18.30 alle 20.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con le notizie di GreenCity.it iscriviti alla nostra Newsletter gratuita.
Notizie che potrebbero interessarti:
Con Hitachi ricarica ultra-rapida dei bus...
Sull’Appennino tosco emiliano mobilità vira...
MAXI la nuova startup italiana dedicata alle...
La BIOMOBILE arriva a Firenze fino al 17...
Dott amplia la sua offerta a Torino con...
MOVEIMA: la sicurezza in bicicletta e...