Un modello di monitoraggio e controllo dei consumi energetici secondari delle stazioni metropolitane (impianti di ventilazione, illuminazione e trasporti interni ausiliari) per implementare un sistema di ottimizzazione dei consumi e riduzione dell’impatto ambientale applicabile per tutti i nuovi “energivori” metropolitani.
Con questo obiettivo
Cofely,
Gruppo GDF Suez ha avviato, nel 2011, in collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche ed altri 7 partners europei, il progetto sperimentale Seam4Us –
Sustainable Energy Management for Underground Stations - finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del VII Programma Quadro 2011, sottoprogramma “Ict Energy Efficient Technology”, volto a finanziare progetti di efficienza per strutture pubbliche.
Il progetto Seam4Us ha durata 36 mesi e utilizza la stazione pilota di Paseo de Gracia della
metropolitana di Barcellona per studiare come ridurre del 5-10% i consumi energetici annuali (che in totale ammontano a 63,1 milioni di kWh), pari al consumo di 700 abitazioni, mediante l’impiego di tecnologie e metodologie di gestione completamente innovative dei sistemi ausiliari delle stazioni e che, ad oggi, rappresentano circa il 30% dei consumi totali previsti dalla struttura sotterranea.
Seam4Us è, infatti, il primo progetto di ricerca europeo che tratta il sistema ‘stazione-metro’ nell’ottica del risparmio energetico,
prendendo in esame tutte le caratteristiche interne ed esterne dell’edificio che possono incidere sui
consumi energetici, prescindendo dai consumi dei treni che rappresentano il 70% dei consumi totali, mediante lo sviluppo di un sistema di controllo e supervisione della stazione e dei suoi impianti.
Tale sistema sarà in grado di gestire automaticamente tutta l’infrastruttura con una complessa rete di sensori collegati ad un server centrale, dotato di applicativi software specificatamente sviluppati per raccogliere ed elaborare i dati di
carattere climatico/ambientale, gestendo gli impianti interessati al fine di ottimizzare il saving energetico.
Tali dati verranno, infatti, elaborati, ad esempio, per il controllo automatico dell’illuminazione in base alla presenza o meno di persone presso la stazione metropolitana, oppure per la gestione dell’impianto di ventilazione in funzione delle condizioni ambientali, dell’affollamento e del passaggio dei treni. Inoltre, il sistema sarà in grado di “apprendere”, mediante specifiche funzioni, il comportamento della struttura e degli utenti nelle varie possibili condizioni di utilizzo, anticipando le azioni correttive necessarie, per ottenere il miglior risultato possibile.
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