Più di duecentocinquanta prove effettuate nei tre punti coinvolti dall'iniziativa (piazza Cola di Rienzo, piazza Sant'Emerenziana, laghetto dell'EUR), grande attenzione e voglia di conoscere più a fondo la mobilità elettrica,
a partire dal tempo utile per una ricarica, dall'autonomia per le batteria e dalla possibilità di avere incentivi per questi veicoli.
Questo, in estrema sintesi, è quanto emerso dalla seconda edizione dell'
ElettroShopping, tenutosi a Roma dal 14 al 22 dicembre, Un'attenzione che ha confermato, sempre di più, la consapevolezza dei consumatori nei confronti della mobilità sostenibile, che oltre a permettere un'importante riduzione delle emissioni inquinanti, è in grado di garantire risparmi nella gestione del proprio automezzo.
L'iniziativa di sensibilizzazione e promozione della mobilità sostenibile - realizzata da
Roma Capitale (Assessorato alla Mobilità), Enel e Ruote per Aria in collaborazione con l'Agenzia per la Mobilità, Mare Nostrum-Acquario di Roma e la partecipazione di alcuni tra i marchi auto più noti - ha offerto la possibilità ai fruitori del mezzo pubblico, in un periodo di traffico intenso, di testare alcuni tra i veicoli elettrici presenti sul mercato con performance sempre migliori.
A chiunque abbia chiesto di effettuare un test drive, è stato consegnato un questionario di gradimento per capire quale fosse il livello di conoscenza su questo segmento della mobilità sostenibile. Incoraggiante il dato generale, secondo cui
il 70% dei partecipanti ha confermato di essere decisamente informato sulla mobilità elettrica. Più bassa, ma decisamente soddisfacente (60%), la percentuale di quanti conoscono le modalità di ricarica.
Renault, Nissan, Citroen e Toyota i marchi che i consumatori associano maggiormente alla produzione di veicoli elettrici; meno noti Opel, Honda e Chevrolet. In generale, il 68% dei partecipanti al sondaggio si è dichiarato favorevole all'acquisto di un mezzo elettrico, principalmente per il risparmio in termini di gestione. Il 37% dei contrari, invece, non comprerebbe un mezzo del genere principalmente per i seguenti motivi: costi elevati d'acquisto dei mezzi, ridotta autonomia delle batterie, mancanza di una rete infrastrutturale di rifornimento.
"Oltre al numero delle prove effettuate, a sorprendere è stata proprio la consapevolezza dei cittadini nei confronti della mobilità elettrica emersa dai questionari somministrati - conferma
Enrico Pascarella, responsabile di Ruote per Aria - Proprio questi ultimi hanno evidenziato come il mondo dell'auto a Zero emissioni e quello della sostenibilità ambientale, stiano entrando sempre di più nell'interesse degli italiani, come facce della stessa medaglia".
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