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Car Sharing: ecco come gestire gli imprevisti al volante

Pubblicato il: 24/02/2015
Autore: Redazione GreenCity
Da Facile.it 10 regole d’oro per chi sceglie l’auto condivisa. In caso di sinistro la classe di merito non peggiorerà, ma le multe saranno più salate.
Il car sharing è una realtà talmente popolare in Italia che l’Istat ha modificato il suo storico paniere dei consumi inserendo anche la condivisione dell’auto fra le spese necessarie per calcolare l’inflazione. Eppure pochi sanno come comportarsi in caso di imprevisti occorsi al volante di un’auto condivisa.
Per questo motivo Facile.it, primo comparatore italiano di assicurazioni auto (http://www.facile.it/assicurazioni.html), ha stilato un vademecum in 10 punti per orientarsi al meglio ed evitare spese aggiuntive.
Ecco come comportarsi se:

1)      Mentre si guida un’auto in car sharing si tampona un altro veicolo o si viene tamponati. Se vi capita di causare un incidente, la prima cosa da fare è quella di mettersi in contatto con il call center della società con cui avete sottoscritto il contratto di car sharing e denunciare l’accaduto. Dovrete compilare la constatazione amichevole (o comunque far redigere un verbale dalle forze di polizia) e l’iter del sinistro procederà naturalmente, ma con una differenza rispetto a quello che accadrebbe se foste alla guida della vostra auto: non vedrete peggiorare la vostra classe di merito, anche se la compagnia con cui la società di car sharing ha sottoscritto la copertura potrà rivalersi su di voi per i danni al veicolo o a terzi. Attenzione! Richiedere il soccorso stradale, con o senza controparte, è a pagamento. Se invece, mentre si guida un’auto in car sharing si viene tamponati,   bisogna comunque avvertire subito il call center e compilare una constatazione amichevole o sottoscrivere un verbale. La compagnia di chi ha causato il sinistro si farà carico dei danni e voi, se necessario, verrete risarciti. Ammaccature o altri problemi procurati alla vettura saranno pagati dall’assicurazione di chi era al volante dell’auto responsabile dell’incidente.  
2)      Dopo aver lasciato l’auto in sosta questa viene rubata. Facile farsi prendere dal panico in una situazione del genere, ma se vi siete comportati in modo responsabile non dovrete preoccuparvi. Le auto in car sharing sono coperte anche per il furto, ma per non incorrere in alcun problema, oltre ad avvertire tempestivamente il call center, dovrete anche riconsegnare le chiavi per dimostrare che non avete lasciato il veicolo incustodito e con la chiave inserita nel quadro. In caso contrario, ahi voi, sarete tenuti con molta probabilità a risarcire l’intero valore del veicolo.
3)      Dopo aver lasciato in sosta l’auto, al ritorno ci si accorge che è stato rotto un vetro ed è stato rubato il navigatore. Anche in questo caso non è necessario preoccuparsi. Le automobili date in car sharing sono coperte da polizze kasko e contro gli atti vandalici; pertanto non vi verrà chiesto di ripagare il danno. Avvertite comunque il call center che vi potrà indicare quale è il veicolo sostitutivo più vicino.
4)      Avete preso una multa mentre guidavate o dopo aver parcheggiato. Guidare un’auto condivisa non equivale ad essere autorizzati ad ignorare il codice della strada: ad esempio dovrete comunque rispettare i limiti di velocità, non potrete parcheggiare sulle strisce pedonali o, ancora, imboccare una via in senso vietato. Se lo farete ne sarete responsabili e spetterà a voi pagare la multa, ma con la penale per le spese di notifica che, a seconda della società di cui avete preso l’automobile, variano fra i 20 ed i 50 euro. Ricordate, inoltre, che in caso di effrazioni che lo determinino, perderete anche punti della patente.
5)      Trovate in auto qualche oggetto dimenticato. Aprite l’auto che avete prenotato e dentro ci trovate una sorpresa: che sia una scarpa, un cappotto o una valigia con denaro contante dovete rivolgervi non al call center, ma alle forze dell’ordine denunciando il ritrovamento. Saranno poi queste a risalire al proprietario e, se questi ha denunciato lo smarrimento, fargli riavere gli oggetti persi.
6)      Non si vuole incorrere in sanzioni da parte della compagnia con relative spese. Nonostante i pochi centesimi da pagare al minuto, ricorrere ad un servizio di car sharing può essere più costoso di quanto pensiamo. Attenzione quindi, a quei comportamenti passibili di sanzione, che fanno lievitare tantissimo il costo delle auto in condivisione: è vietato fumare all’interno del veicolo (la sanzione media è di 50 euro), far guidare qualcuno diverso da chi ha prenotato la macchina (100 euro), parcheggiare fuori dagli spazi consentiti (50 euro di multa). Persino lasciare i finestrini abbassati di qualche centimetro, o dimenticare le luci accese può costare caro: fino a 50 euro.
7)      Volete portare con voi il vostro cane. Purtroppo la maggior parte dei regolamenti delle società di gestione di queste auto vieta (e sanziona!) il trasporto di animali.
8)      Siete rimasti senza benzina. Rassegnatevi, il rifornimento è a carico vostro. Ad ogni modo, è molto semplice valutare il rischio di un inconveniente di questo genere, visto che all’atto della prenotazione vi viene detto qual è il livello di carburante nel serbatoio; se dovete fare molta strada, meglio scegliere un veicolo con benzina sufficiente.
9)      Avete perso le chiavi. Mettetevi l’animo in pace e la mano nel portafogli: se avete smarrito le chiavi dell’auto presa in condivisione sarete voi a dover risarcire il danno e vi costerà un bel po’. Le tariffe che si applicano come penale per avvenimenti di questo tipo variano da società a società, ma si aggirano tutte attorno ai 250 euro.
10)  Avete bucato una ruota o l’auto è rimasta in panne. Chiamate il servizio clienti, comunicate con chiarezza la vostra posizione e un operatore arriverà in vostro aiuto. In questo caso senza costi.

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Categorie: Mobilità

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