A Milano si lavora sulla Low emission zone
Pubblicato il: 16/03/2015
Autore: Redazione GreenCity
Previste 100 telecamere per la low emission zone e 1 milione di euro per camion meno inquinanti.
Milano verso la Low emission zone. Ne ha parlato l’assessore alla Mobilità e Ambiente Pierfrancesco Maran nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Marino, presentando il bando che metterà a disposizione 1 milione di euro per l'ammodernamento dei camion più inquinanti.
La Low Emission Zone è uno dei progetti fondamentali contenuti nel Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS). Il PUMS infatti (la cui attuazione completa permetterà una riduzione complessiva delle emissioni da traffico pari al 36%) prevede anche la realizzazione di un sistema in grado di controllare puntualmente e regolare l’ingresso dei veicoli in città e, quindi, di favorire la circolazione di quelli con i migliori standard ambientali.
Con una delibera approvata, il Comune stanzia, a partire da fine marzo, un milione di euro di incentivo per l'installazione di filtri antiparticolato sui veicoli più inquinanti.
“I camion superiori a 3,5 tonnellate rappresentano una delle maggiori fonti di inquinamento in città, perché purtroppo in questo comparto registriamo un forte ritardo nel processo di ammodernamento, richiesto peraltro dalla normativa antinquinamento attualmente in vigore – ha dichiarato l’assessore Maran -. Nonostante le norme emanate dalla Regione Lombardia in tema di prevenzione e riduzione delle emissioni, infatti, mezzi molto inquinanti di grandi dimensioni continuano ad entrare a Milano. Noi abbiamo un nuovo obiettivo ambientale: ridurre gli autocarri inquinanti in città. Per questo è necessario creare una Low Emission Zone, sul modello londinese. Non si può pensare di cambiare ed ammodernare i camion lombardi all'improvviso, ma è necessario un lavoro a tappe serrate condiviso con le associazioni di categoria per ottenere risultati qualificanti”.
L’attuazione completa del progetto LEZ, realizzato con fondi europei e ministeriali nel quadro di progetti per l’infomobilità, per la gestione delle merci pericolose, e per la difesa della qualità dell’aria, prevede l’installazione di 100 varchi elettronici, posizionati all’ingresso della città. Il progetto, sviluppato anche con il supporto tecnico di AMAT, ha già completato l’installazione dei primi 20 varchi elettronici.
l Comune istituisce un bando, che sarà pubblicato sul suo sito a fine marzo e si chiuderà a giugno, dotato, grazie ai fondi CONVERSE, di un finanziamento complessivo di 1 milione di euro, destinato a favorire l’acquisto e l’installazione di filtri antiparticolato su veicoli merci da lavoro alimentati a gasolio, classe Euro 0 ed Euro 1.
Potranno beneficiare del finanziamento i veicoli merci da lavoro appartenenti alle categorie N2 ed N3 di classe Euro 0 ed Euro 1, con sede legale o operativa in Lombardia, che aderiranno alla sperimentazione di CONVERSE e installeranno le vetrofanie e gli OBU messi gratuitamente a disposizione.
Il finanziamento attivato con il bando del Comune va ad aggiungersi in modo complementare alle vetrofanie e ai fondi e che saranno messi a disposizione da Regione Lombardia per altre categorie emissive (in tutto il territorio regionale sono registrati 26.100 camion Euro 0 e 6.450 Euro 1).
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con le notizie di GreenCity.it iscriviti alla nostra Newsletter gratuita.
Notizie che potrebbero interessarti:
Con Hitachi ricarica ultra-rapida dei bus...
Sull’Appennino tosco emiliano mobilità vira...
MAXI la nuova startup italiana dedicata alle...
La BIOMOBILE arriva a Firenze fino al 17...
AutoProff (AutoScout24): anche nel mercato B2B...
Dott amplia la sua offerta a Torino con...