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ACI: l’auto costa agli italiani 148 miliardi di euro

Pubblicato il: 16/06/2016
Autore: Redazione GreenCity
La spesa diminuisce per i carburanti ma aumenta per manutenzione/riparazione.
L’automobile costa alle famiglie italiane 148 miliardi di euro. Lo rileva l’Annuario Statistico dell’Automobile Club d’Italia, pubblicato su www.aci.it, che evidenzia come la spesa nel 2015 sia diminuita del 4,3% rispetto al 2014. Se da una parte scendono sensibilmente i conti per il carburante (-16% pari a 35 miliardi €), dall’altra crescono per la manutenzione/riparazione (+1% per un totale di 24 miliardi di euro).
Leggera diminuzione anche per il prelievo fiscale derivante dai trasporti che raggiunge la cifra di 62,7 miliardi di euro, (-0,4 mld di euro rispetto al 2014). L’Annuario Statistico dell’ACI evidenzia la crescita del numero delle auto circolanti (circa 340.000 vetture in più nel 2015, per un totale di 37.351.233 unità), così come le nuove immatricolazioni, pari a 1.594.259, +15,8%, anche le radiazioni hanno seguito lo stesso trend: 1.350.000, +5,5%. Il 51,7% delle vetture ha più di 10 anni di vita e le Euro 0 non catalizzate sono ancora il 10,5% del totale. 
Il rapporto autovetture/popolazione vede al 1° posto l’Umbria con 689 auto ogni 1.000 abitanti, all’ultimo la Liguria con 523; Catania vince tra i Comuni con un rapporto pari a 676, Venezia in coda con 416. In Trentino A.A l’aumento più consistente del parco auto negli ultimi quindici anni, (+77%), imputabile principalmente ad una normativa fiscale favorevole, mentre la Liguria fa registrare appena un +1%. Rispetto alla popolazione, il numero delle auto circolanti in Italia è uno dei più alti al mondo: 614 vetture ogni 1000 abitanti.  
L’età media del parco auto in Italia nel 2015, in crescita rispetto all’anno precedente, risulta essere di 13 anni e 3 mesi per quelle alimentate a benzina, 8 anni e 9 mesi a gasolio, 6 anni e 8 mesi per quelle con doppia alimentazione benzina/GPL, 6 anni e 7 mesi per quelle a benzina/metano.  Nel 2015 su circa 1.350.000 autovetture radiate, 116.000 veicoli, pari all’8,6%, erano Euro 0 ed Euro 1, malgrado ciò al 31 dicembre dello scorso anno risultavano ancora iscritte al PRA 5.217.000 auto Euro 0 ed Euro 1, che equivalgono al 14% del totale.  
Le autovetture radiate avevano una età media pari a 15 anni e 1 mese (benzina 16 anni e 9 mesi, gasolio 12 anni e 4 mesi, GPL e metano 16 anni e 4 mesi). Per quanto riguarda il mercato dell’usato auto, risulta in crescita l’età media dei trasferimenti netti con 8 anni e 11 mesi così suddivisi: 11 anni e 8 mesi a benzina, 7 anni e 7 mesi a gasolio, 7 anni per le altre alimentazioni. La domanda netta di auto in Italia (differenza tra prime immatricolazioni e radiazioni) ha determinato un saldo positivo in 7 regioni (Piemonte, Lombardia, Trentino A.A. Liguria, Emilia Romagna, Toscana e Lazio).

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