Come sarà l’auto del futuro? Quali tecnologie e servizi innovativi permetteranno di cambiare in meglio le nostre città? Sarà possibile viaggiare senza emettere CO
2?
A queste, e ad altre domande, troveranno risposta
oltre 50 studenti delle scuole secondarie della Capitale che
domani 22 settembre, alle 10:30, parteciperanno all’incontro “
Smart mobility for green cities”,
promosso nell’ambito della Settimana europea della mobilità sostenibile dall’associazione Green Cross in collaborazione con il centro di ricerca Pomos (Polo per la Mobilità Sostenibile) del Dipartimento DIET della Sapienza di Roma all’interno della
Biblioteca Gianni Rodari (in via Francesco Tovaglieri 237 a).
Ibrido ed elettrico saranno tra i protagonisti dell’appuntamento, che verranno svelati dal
prof. Fabio Massimo Frattale Mascioli, responsabile scientifico del Pomos, e da
Anna Moccia, addetta alle relazioni esterne dell’ong Green Cross.
Sul fronte della mobilità sostenibile (smart mobility), il Pomos presenterà ai ragazzi i
prototipi di veicoli elettrici, ibridi e a combustibili innovativi messi a punto dal centro di ricerca, come la “
Bio-carrozza” per i visitatori del Bioparco di Roma, i quadricicli ibrido ed elettrici
“Hi-Quad” e
“Hi-Zev”, il battello eco-compatibile full electric
“Valentino” e l’elettrificazione di imbarcazioni a vela con il
progetto ZEB (Zero Emission Boat), per l’utilizzo in assenza di vento e la possibilità di visitare le aree marine protette senza danneggiare la flora e la fauna delle lagune.La fantascienza nei trasporti è già realtà.
«Nel prossimo futuro - dichiara il
prof. Frattale Mascioli - avremo autoveicoli dotati di guida autonoma, elettrici, altamente green e perché no anche velivoli all’avanguardia, con i quali forse ognuno di noi avrà la possibilità di volare. Le nostre città saranno più vivibili e pulite grazie a mezzi di trasporto sempre più piccoli e leggeri con cui guidare sarà sicuramente meno stressante e più divertente».
«Con questo incontro vogliamo spronare i ragazzi ad avere più fiducia nel futuro e nelle proprie capacità - dichiara
Anna Moccia -. Essere cittadini non è solo “farsi amministrare” ma è un pensare e un agire collettivo in cui soprattutto i giovani, con la loro creatività e sensibilità, possono essere un volano di crescita per rispondere adeguatamente, con l’ausilio di tecnologie all’avanguardia, alle sfide ambientali e sociali da qui ai prossimi anni».
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