Davanti a
25.000 visitatori, si è appena conclusa la 33esima edizione della
Shell Eco-Marathon Europe, il più importante progetto di
educazione e formazione sulla mobilità sostenibile, che ha visto sfidarsi sugli oltre
1.500 km del
Queen Elizabeth Olympic Park di Londra veicoli avveniristici ad alta efficienza energetica progettati da studenti delle scuole superiori e delle Università di tutta Europa.
Oltre
170 team, provenienti da quasi
30 Paesi europei, hanno ideato e costruito, nel corso degli ultimi 12 mesi,
veicoli in grado di percorrere la maggior distanza possibile con l’equivalente di un litro di carburante o un kWh di energia.
Per l’Italia hanno partecipato
5 team composti da studenti provenienti da
4 Regioni - Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte e
Sicilia - con
3 veicoli nella categoria più tradizionale
URBAN CONCEPT e
2 in quella
PROTOTIPI che include le auto con design avveniristici.Il
team Zero C, composto da
25 studenti dei corsi di meccanica, elettronica e informatica dell’Istituto tecnico industriale
Leonardo da Vinci di Carpi (MO)
, ha ottenuto il
1° posto della categoria
PROTOTIPI alimentati a
batteria elettrica con il veicolo
“Escorpio Evo 17”, nome che deriva da una delle numerose invenzioni di Leonardo da Vinci: un battello per uso bellico caratterizzato da un rostro metallico con il quale speronare le navi nemiche. Gli studenti emiliani sono riusciti a imporsi su quasi
30 team concorrenti, riuscendo a percorrere un tragitto di ben
753.2 km, ovvero quasi la distanza che separa
Napoli e Milano.
Sul podio anche il
Politecnico di Torino: il
team H2politO – molecole da corsa ha conquistato il
2° posto della categoria
PROTOTIPI alimentati a idrogeno con il veicolo
“IDRAkronos”, composto da una monoscocca autoportante in fibra di carbonio e alimentato da una Fuel-cell ad Idrogeno da 500 W e da un motore elettrico brushed ad alta efficienza da soli 250 W
. Grazie a queste caratteristiche, la vettura è riuscita a percorrere ben
831 km, più della distanza che separa
Bari da Venezia.In aggiunta, a pari merito con l’
Università di Twente, gli studenti piemontesi hanno vinto anche il
Communications Award, il riconoscimento che viene assegnato alla squadra con la migliore
capacità di comunicare sia sui social che ai media tradizionali le caratteristiche del proprio progetto.
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