Le stime evidenziano che
il consumo di pellet raddoppierà superando i 50 milioni di tonnellate, con una notevole riduzione di emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera rispetto all’utilizzo di carburanti tradizionali. Prendendo in esame, per esempio, un’abitazione di 150 m
2 è stato calcolato che la sostituzione dei combustibili fossili con il pellet
garantisce un risparmio annuo di 50 t di CO2 equivalente. A sottolinearlo è KWB, azienda austriaca che vanta oltre 20 anni di esperienza nello sviluppo di sistemi di
riscaldamento a biomassa.
Con l’ausilio di appositi modelli, è stato calcolato che il pellet generi un’emissione media di circa 30 kg di CO
2 equivalente/MWh utile, mentre il gas naturale e il GPL rispettivamente 250 e 270 kg. E’ facile intuire con dei semplici calcoli come e in che misura le caldaie a pellet ci consentano di risparmiare sulle emissioni di anidride carbonica in atmosfera.
Per un’abitazione di 150 m
2, ad esempio, si arriva a totalizzare, grazie all’utilizzo di caldaie a pellet, un risparmio annuo di 45-50 t di CO
2 equivalente,
ovvero 900-1000 tonnellate in 20 anni di vita tecnica dell’impianto di riscaldamento. Considerando che in Italia si consumano circa 3 milioni di tonnellate di pellet all’anno, si andrebbe a risparmiare in questo modo oltre 2,5 milioni di tonnellate di CO
2 equivalente.
“La sensibilità degli italiani nei confronti dell'ambiente è cresciuta notevolmente. Sono sempre di più, infatti, le persone che scelgono di riscaldarsi con pellet, legna e cippato, contribuendo in modo diretto alla lotta contro l’inquinamento ambientale. È importante sapere che il riscaldamento con il combustibile rinnovabile legno è neutro in termini di CO
2: nella combustione viene liberata infatti solamente la quantità di CO
2 corrispondente a quella che un albero assorbe dall'atmosfera durante la crescita”, sottolinea
Andrea Toselli, direttore vendite di KWB Italia. “Le nostre caldaie garantiscono livelli di emissione di CO
2 nell’atmosfera fino a 10 volte inferiori rispetto all’utilizzo di carburanti tradizionali, utilizzando unicamente fonti energetiche rinnovabili da filiera corta quali legna, pellet e cippato. L’energia che produciamo viene dalla natura ed è proprio nel rispetto della natura stessa che abbiamo pensato la nostra linea di prodotti”.
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