L'
edizione numero 14 di Pomaria, la manifestazione dedicata alla
raccolta delle mele D.O.P. e alle
eccellenze enogastronomiche km 0-40 della Val di Non e del Trentino, sarà nuovamente all'insegna dell'
interattività, per dare vita a
esperienze profondamente inclusive nel corso delle quali i visitatori possano la loro
chiave di lettura del territorio, del suo
desiderio di svelarsi e di farsi sempre teatro di nuovi incontri per
rimanere vivo.
Per il
2018, l'evento in programma il
13 e 14 ottobre,
ritorna a Cles, capoluogo della valle, e il
pubblico sarà
ancora più protagonista. Sì, sarà proprio così: per fare un altro passo nel suggestivo racconto del
felice legame della valle con l'agricoltura e la pastorizia che a ogni appuntamento l'evento mette in scena. Perché
Pomaria, anno dopo anno, ha saputo
superare se stessa trasformandosi da evento prettamente dedicato alle mele a un
divertente, interessante e poetico laboratorio a cielo aperto, dove assaporare, imparare, e scoprire. E non è un caso che tutti i
borghi che la ospitano, alternandosi, di edizione in edizione, si
aprano letteralmente al pubblico, ospitando in aree pubbliche e private la miriade di attività legate all'evento.
In quest'ottica, tra le
novità più interessanti del 2018, ci sono i
percorsi sensoriali in cuffia, creati proprio per Pomaria dal
collettivo artistico "Miscele d'aria Factory", specializzato nell'ideazione di
esperienze immersive. Protagoniste saranno le
vie del centro storico di Cles che verranno esplorate dai partecipanti alla scoperta di quartieri come "Doss di Pez" per approdare alla
spettacolare terrazza panoramica del capoluogo della Val di Non, da cui si dominano
distese di meleti, incorniciati dalle cime montuose che disegnano la valle e "appoggiati" sulle pendici del Lago di Santa Giustina.
Contenuti speciali dei percorsi, realizzati ad hoc:
musiche registrate e dal vivo,
rumori,
racconti,
suoni, suggestioni che attraverso un'interazione, pensata per far scattare un approccio empatico al contesto in cui si svolge l'esperienza, fanno entrare i
partecipanti in contatto con i suoi
prodotti agroalimentari e la loro storia. Le mele saranno in primo piano anche con le
visite guidate al frutteto storico di Cles, nato per custodire la memoria storica della frutticoltura in Val di Non e sul suo essere profondamente legata al genius loci. Questo terreno, suggestivamente posizionato al limite della vegetazione montana, è un
piccolo eden popolato di
piante rare di melo e di pero, che nella loro straordinaria varietà, con nomi affascinanti come Rosmarina bianca, Rosa nobile, Butirra Hardy, quando i frutti sono maturi, danno l'impressione ai visitatori di essere approdati per magia in
uno spazio fiabesco. E proprio perché le anime di un luogo sono tante e averne cura è fondamentale per non perdere l'eredità che lasciano quando evolvono, tra le
attività del 2018 figura anche un
trekking urbano legato al
mondo delle filande e della bachicoltura che si differenzierà per bambini e adulti. Sempre legata alla lavorazione della seta, nelle sale affrescate del quattrocentesco Palazzo Assessorile di Cles, sarà allestita una
mostra incentrata sulla storica
manifattura serica Viesi.
Altra
mostra straordinaria sarà quella dell'
artista ligure Paola Nizzoli Desiderato, conosciuta in tutto il mondo per i
lavori dedicati proprio alla frutta, con una particolare attenzione per quella rara e in via di estinzione, che, utilizzando la
cera, con
antiche tecniche, la vede realizzare bellissime
sculture pensate per valorizzare la biodiversità.
Tra le sue opere più famose, la piramide alimentare, prima ambasciatrice di EXPO, composta di 1927 differenti pezzi, interamente realizzati a mano. Per rendere omaggio alla biodiversità come patrimonio prezioso per tutta l'umanità, per l'identità di un luogo e per la salute delle persone, la
frutta magicamente ricreata da Paola Nizzoli Desiderato si collega alla classica
mostra pomologica di frutta antica che, dopo la travagliata raccolta dello scorso anno, quest'anno sarà nuovamente ricca e colorata. E dopo l'interruzione dello scorso anno dovuta ai danni arrecati dal gelo primaverile,
tornano le lezioni di raccolta in compagnia dei maestri raccoglitori che, in un
campo lasciato a disposizione dei visitatori, insegneranno loro come
staccare correttamente le mele dall'albero e come riporle in una cassetta di legno, pronta per essere portata a casa. A rendere
ancora più bella l'esperienza della raccolta, la presenza della
compagnia Koiné, specializzata nella realizzazione di progetti legati alla
sostenibilità ambientale, che darà vita a divertenti e interessanti
percorsi teatralizzati.
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