Lana, il paese più grande d'Europa per estensione di meleti
Pubblicato il: 17/08/2020
Autore: Redazione GreenCity
Nel tempo della fioritura, i meli colorano di un manto bianco rosato il territorio di Lana e dintorni e nell'aria si diffonde un gradevole ed intenso profumo.
Un decimo della produzione di mele nell'Unione Europea proviene dall'Alto Adige e l'1% di questo deriva proprio dal comune di Lana. Le particolari condizioni geografiche e il clima alpino-mediterraneo di questo territorio e dell'Alto Adige in generale favoriscono la crescita di una grande varietà di mele. Tra quelle più antiche ci sono la Maschanzker, la Köstliche, la Goldparmäne e la Ledererer; oggi, tra circa 20 varietà, le più diffuse sono la Golden e la Red Delicious, insieme alla Granny Smith, mela con la buccia verde introdotta negli anni '70, la Gala, la Fuji, la Braeburn e la Cripps Pink. Da metà agosto a metà novembre vengono raccolte a mano e poi consegnate alle tre cooperative frutticole della zona, dove vengono selezionate, immagazzinate correttamente e messe in commercio. Circa il 50% del raccolto viene esportato nel mondo, soprattutto in Germania, Scandinavia e Spagna.In primavera, al momento della fioritura, il contadino controlla che i fiori non siano troppo fitti, eliminando quelli in eccesso, perché l'albero possa sopportare il peso della giusta quantità di mele. In questo periodo il lavoro del contadino non si ferma neanche di notte, perché nelle fredde e serene notti primaverili i fiori potrebbero morire e per evitare ciò vengono azionati gli impianti di irrigazione. L'acqua spruzzata congela, ma per congelare deve raffreddarsi rapidamente e nel farlo produce il calore che avvolge il fiore proteggendolo dalla morsa del gelo. Il mattino successivo è un vero spettacolo la vista dei rami scintillanti di brina.
Per produrre mele particolarmente buone, il contadino, inoltre, stacca dall'albero i frutti troppo piccoli e danneggiati, in modo che quelli che rimangono sui rami diventino ancora più grandi e belli e taglia i ramoscelli che fanno ombra.
Nel mese di aprile i paesi di Lana, Cermes, Postal e Gargazzone festeggiano proprio questo magico momento con la Festa della Fioritura, una rassegna di eventi culturali e gastronomici che attira un gran numero di partecipanti.
Per questa occasione, è stato creato un prodotto, "La mela in scatola", ossia scatole di "cartamela" prodotta dai "rifiuti" della lavorazione delle mele con all'interno una mela della Cooperativa Biosüdtirol. Una volta mangiata la mela, la scatola funziona anche come portapenne o box regalo. L'attenzione al rispetto dell'ambiente che contraddistingue questo territorio e tutta la regione ha portato a sviluppare questa idea sfruttando la risorsa più disponibile a Lana e dintorni.
È così preponderante la presenza della mela a Lana che le è stato dedicato anche un museo all'interno della tenuta medievale "Larchgut". È il Museo della Frutticoltura, che in una superficie espositiva di circa 1000 metri quadrati illustra, attraverso l'ausilio di diversi supporti, la storia di questo frutto dall'antichità fino ai nostri giorni, ma anche il lavoro e l'interazione dei tanti protagonisti della frutticoltura altoatesina.
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